Umbria, il festival delle ‘Residenze artistiche’

Dal 23 agosto al 6 settembre, tra colline e borghi, la quarta edizione di ‘Verdecoprente’

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Nel paesaggio umbro-amerino, tra le colline e i borghi di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio, quattro anni fa prese vita il progetto ‘Verdecoprente: teatro, danza, performance e poi fotografia e video, narrazioni multidisciplinari. Nato dalla volontà di promuovere la creazione contemporanea e la sua ricerca creativa nel dialogo con il territorio umbro-amerino, «’Verdecoprente’ si misura con un paesaggio che si fa teatro, trovando nell’intreccio dei linguaggi un teatro che si fa paesaggio».

Residenze artistiche Cuore del progetto sono le ‘Residenze artistiche’. «Dal 23 agosto al 6 settembre, otto compagnie della scena professionale italiana, vivranno 15 giorni nel territorio per lavorare sulle proprie creazioni, di prosa e danza, selezionate attraverso un bando internazionale. Una rete intercomunale di enti, associazioni, cittadini e aziende sostiene gli artisti mettendoli al centro di un sistema che ne vuole valorizzare il processo creativo, anche nel suo significato di relazione con il territorio che lo ospita», spiegano i direttori artistici Roberto Giannini e Rossella Viti. Al termine del periodo di residenza artisti e spettatori si incontrano in un evento che chiamiamo ‘restituzione’. «È una performance in progress, seguita da un incontro vivo e diretto con l’interprete, che offre allo spettatore la possibilità di vedere il lavoro nella sua forma temporanea, prima che continui a svilupparsi in un altro luogo. In un certo senso la restituzione è un’occasione assolutamente unica di ‘abitare’ una creazione della scena nel suo momento di passaggio più delicato e prezioso, un’esperienza da cogliere nel suo presente».

Gli elementi del progetto Con questa quarta edizione, i direttori artistici di ‘Verdecoprente’, sottolineano con soddisfazione altri elementi del progetto 2015, frutto di una visione culturale sempre più condivisa sul territorio: «’Un tavolo per Verdecoprente’, da gennaio gli amministratori delle cittadine partner e la direzione artistica si incontrano per concertare e pianificare le azioni comuni; ‘Territori latenti’, un progetto curato da Loredana De Pace e Rossella Viti che accoglie anche la fotografia sulla scena, in quanto azione e processo, con i suoi territori latenti, le sue ricerche ibride e la commistione dei linguaggi che la contraddistinguono; ‘Verdecoprente set’, la comunità ci racconta i suoi ‘paesaggi del cuore’ nei set fotografici e nelle video interviste girate durante l’estate e proiettate nel corso degli eventi in programma e ‘Diari di viaggio’, fotografie, video e parole su Verdecoprente. Grazie ai diversi autori del territorio impegnati in questa scrittura collettiva che racconta la scena e il paesaggio che pian piano la svela». Il calendario completo è consultabile al sito verdecoprente.com.

 

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