Accoglienza migranti, bufera a Perugia

L’assessore Cicchi ha scritto al Prefetto una lettera in sostegno alla Caritas mentre è in corso una gara europea da 47 milioni per l’accoglienza dei profughi

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E’ una strana vicenda quella che, per caso, finisce in un’interrogazione del gruppo 5 stelle in consiglio comunale. e nasce, per caso, quando viene intercettata una lettera. Porta la firma dell’assessore al sociale Edi Cicchi ed è indirizzata al Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. L’oggetto? Esprimere il proprio gradimento in vista della gara per l’affidamento del servizio di accoglienza dei migranti nei confronti della Caritas mentre è in corso una gara per l’accoglienza dei migranti.

La gara La vicenda, resa nota durante il consiglio comunale di lunedì e che attende ancora risposta si intreccia con una gara pubblica, quella per il servizio di accoglienza dei migranti, che riguarderà 2.760 persone per il 2017 e il 2018, del valore di 47 milioni di euro e il cui termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 27 giugno. «Oggi abbiamo scoperto che l’assessore Cicchi scrive direttamente al Prefetto», spiega la capogruppo in comune del Movimento 5 stelle, mentre la gara è ancora in corso.

La lettera «In considerazione di quanto svolto in collaborazione con Caritas e in considerazione dell’ausilio ricevuto nel processo di accoglienza dei migranti – scrive l’assessore Cicchi – intendo ed esprimo a nome anche dell’amministrazione comunale, in forza di questa condivisione d’intenti, il totale sostegno mio e da parte della mia amministrazione circa la partecipazione di Caritas alla gara europea a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di accoglienza e dei servizi connessi per quanto riguarda i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale».

Sostegno alla Caritas Una lettera di gradimento a tutti gli effetti che l’assessore conclude così: «certa dell’attenzione e della sensibilità al tema in questione porgo cordiali saluti». Una missiva che lascia a bocca aperta, commenta Cristina Rosetti secondo la quale «L’amministrazione, a nome dell’assessore Edi Cicchi, scrive in corso di gara di gradire, per condivisione di intenti, la partecipazione di Caritas a questa gara. Siamo rimasti basiti e durante il consiglio comunale abbiamo preteso di sapere nell’immediatezza quale fosse la normativa in base alla quale è previsto che, in corso di gara, un’amministrazione scriva al Perfetto. Non esiste nessun profilo giuridico che ammetta lettere di gradimento. Noi siamo ignoranti e vogliamo apprendere, per questo abbiamo fatto un’interrogazione ma l’assessore Cicchi, che è stata vista aggirarsi dentro palazzo dei Priori ma non è entrata in consiglio comunale, si è rifiutata di rispondere.

Domande senza risposta Quali finalità hanno le lettere di gradimento nelle gare pubbliche? Nulla da dire sul lavoro emerito svolto dall’organizzazione, ma qui si tratta di una gara europea del valore di 47 milioni di euro. Scriveremo al Prefetto Cannizzaro per sapere come e se c’è stato un seguito.

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