Ast, evasione fiscale: assolto Espenhahn

Terni, l’ex ad era accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per abbattere l’imponibile. Un ‘pregresso’ già saldato

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L’ex ad di Tk-Ast, Harald Espenhahn, è stato assolto lunedì mattina dal tribunale di Terni – giudice Massimo Zanetti – nell’ambito di un processo che lo vedeva unico imputato per la violazione dell’articolo 2 del decreto legislativo 74 del 2000 sui reati tributari. In particolare il manager tedesco era accusato, nell’ambito del proprio incarico in Ast, di aver evaso le imposte sul reddito e l’Iva attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di oltre 4 milioni e 600 mila euro ed Iva per 924 mila euro. In aula il pm Adalberto Andreani aveva chiesto una condanna ad un anno di reclusione. Decisivo, ai fini della sentenza assolutoria, il fatto che i ‘pregressi’ con il fisco siano stati, nel frattempo, saldati. Harald Espenhahn era difeso dall’avvocato Ezio Audisio di Torino.

Rogo di Torino, sentenza pendente

Recentemente il tribunale distrettuale di Essen ha dichiarato ammissibile l’esecuzione della condanna definitiva, nei confronti di Espenhahn, a 9 anni e 8 mesi per il rogo di Torino in cui nel 2007 persero la vita sette operai, sentenza divenuta definitiva nel maggio 2016. L’ordine di carcerazione italiano è dunque stato dichiarato applicabile anche in Germania, anche se il provvedimento è stato impugnato dai legali del manager tedesco davanti alla corte di appello di Hamm. Fino a che i giudici di secondo grado non si pronunceranno Espenhahn può intanto rimanere a piede libero.

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