Terni e il suo sindaco «ideale per i bambini»

Leopoldo Di Girolamo, mercoledì nella sala consiliare, è stato nominato dall’Unicef ‘Sindaco difensore ideale dei bambini’

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

Un impegno importante e non soltanto simbolico. Un vero e proprio attestato di fiducia per il futuro. Mercoledì mattina, nella sala consiliare di palazzo Spada, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo è stato nominato dall’Unicef ‘Sindaco difensore ideale dei bambini’. Alla cerimonia hanno partecipato gli studenti della scuola elementare Aldo Moro, in rappresentanza di tutti i bambini della città.

Terni sindaco bambini 2Sfida culturale Con il programma ‘Sindaci difensori ideali dei bambini’, Unicef Italia ha inteso affrontare la sfida culturale lanciata dalla Convenzione internazionale sui diritti dei bambini, affidandone la promozione e la tutela a un referente ideale, il sindaco. Al suo ruolo e alla sua rappresentatività spetta non soltanto il compito di tutelare i diritti dei bambini, ma anche l’impegno di diventare una figura di riferimento per tutte le iniziative che promuovono la convenzione e in particolare il diritto di espressione e di partecipazione dell’infanzia alla vita locale.

L’INTERVISTA AL SINDACO LEOPOLDO DI GIROLAMO – IL VIDEO

Terni sindaco bambiniReferente ideale L’idea, nell’ambito del più ampio progetto ‘Città amica dei bambini’, è quella di «coinvolgere, nella difesa dei diritti dei bambini, il sindaco, la figura istituzionale più rappresentativa a livello locale, che vive maggiormente a contatto con i problemi e i desideri dell’infanzia», ha spiegato Gabriella Adami, presidente del comitato Unicef di Terni. «Al sindaco viene, quindi, richiesto l’impegno a farsi garante dell’applicazione della convenzione nella sua città e di promuovere periodicamente un consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza per ascoltare i ragazzi e discutere le loro proposte per una città più ‘a misura di bambino’».

Un futuro migliore «Dobbiamo cercare di garantire ai giovani un futuro migliore di quello che si prospetta oggi», ha detto il sindaco Leopoldo Di Girolamo. «Le città su questo possono fare molto proponendo ambienti che siano accoglienti, a partire dal settore della formazione, e che siano culturalmente stimolanti per consentire di accrescere le loro conoscenze e mettere in campo le loro qualità. Un consiglio comunale aperto ai giovani può solo che essere utile perché sono i primi ‘attori’ protagonisti della società e i loro interventi non sono ‘deviati’ da secondi fini».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli