Una divisa solidale per il Rugby di Castello

Realizzata da Andrea Lensi, vuole esprimere i valori puri di questo sport, di cui la società si fa portatrice

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Un manifesto dell’impegno per una pratica agonistica etica, dentro e fuori dal campo di gioco: con la sua nuova divisa da gioco, il Città di Castello Rugby lancia un segnale forte a sostegno dei valori sani dello sport e dei principi della convivenza civile.

La mischia sulla maglia

I tratti neri su fondo bianco disegnano quello che l’autore descrive come l’apparente disordine della ruck, la mischia in gergo rugbistico, la fase di gioco che simboleggia meglio di tutte l’essenza di questa disciplina, fatta di agonismo e forza fisica, ma anche della lealtà e del rispetto dell’altro che prescindono da qualunque differenza. Un messaggio a tutta la comunità civile, alle società espressione di tutti gli sport nazionali, a cominciare dal calcio, che soprattutto negli ultimi tempi, invece, lancia messaggi niente affatto che pacifici.

Il messaggio

«Nel rugby gli aspetti dell’incontro, dell’amicizia, del rispetto e della solidarietà sono gli antidoti contro ogni barriera culturale, razziale o geografica e attraverso questa maglia abbiamo voluto farci interpreti di un messaggio di fair-play e antirazzismo che rivolgiamo a tutte le società sportive, locali e nazionali, e a chiunque abbia a cuore i sani valori dello sport e della convivenza civile», hanno spiegato i dirigenti del sodalizio, nel ringraziare Andrea Lensi, l’artista che ha interpretato nel migliore dei modi i principi ispiratori dell’iniziativa.

Non solo la maglia

La realizzazione della nuova maglia da gioco rientra in un’esperienza del Città di Castello rugby che con le azioni concrete ha sempre cercato di dare sostanza ai concetti di integrazione e inclusione. Da anni con il progetto ‘Terzo tempo’ la società ha stretto un forte sodalizio con il gruppo Stefano Bianconi dell’associazione italiana persone down, grazie al quale le persone con questa sindrome hanno avuto l’opportunità di stringere amicizia con i dirigenti, giocatori e tecnici tifernati e delle squadre avversarie, condividendo con il proprio servizio il momento conviviale successivo a ogni partita casalinga. Della stessa impronta è anche l’attività sportiva di ‘mixed-ability’ avviata in questa stagione, che vede allenarsi ogni sabato pomeriggio presso il terreno di gioco di via Bartali persone diversamente abili di tutte le età. 

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