Perugia – Pro Vercelli, Bucchi all’attacco

In conferenza stampa, il tecnico umbro sprona i suoi: «Siamo forti, dimostriamolo». L’appello del capotifoso: «Tutti allo stadio»

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Dopo quattro pareggi consecutivi, il Perugia vuole tornare a vincere. Anzi, ‘deve’ tornare a vincere. Per confermare quello che tutti hanno capito: il Perugia è forte. Questo, in estrema sintesi, il messaggio di mister Cristian Bucchi alla vigilia della gara contro la Pro Vercelli.

LE PAROLE DEL MISTER (VIDEO)

Gli assenti «Imparato Alhassan e Chiosa hanno acciacchi e non saranno convocati – annuncia il mister in conferenza – ma dovrebbero rientrare la prossima settimana. Da Silva e Zapata vengono purtroppo da un periodo di assenza abbastanza lungo e hanno bisogno di tempo. Poi i giovani che erano a Genova torneranno nella squadra Primavera. Fra l’altro siamo contenti per Di Nolfo, convocato in Under 19».

Gli assenti «Inutile nascondersi. Ci manca la vittoria in casa. I numeri non sono catastrofici, ma resta il fatto che abbiamo vinto poco. Io devo guardare alla prestazione: il pareggio col Novara me lo tengo volentieri perché abbiamo giocato benissimo. Non mi sono piaciute invece le partite col Trapani e col Carpi. Dobbiamo continuare a giocar bene, migliorando ovviamente il risultato».

Squadra elastica «Siamo in grado di fare più cose diverse dal punto di vista tattico, oggi più di ieri. La squadra è cresciuta, ha trovato il suo equilibrio ed è capace di proporsi in modi diversi anche nel corso della stessa partita. Questo aspetto quindi non mi preoccupa. Certo, non dimentico che il bicchiere è mezzo vuoto, per farlo sembrare mezzo pieno domani bisogna vincere».

Il guizzo giusto «Dobbiamo essere bravi anche a cogliere l’occasione per far gol: la giocata estemporanea, la furbata, il calcio di rigore. Le partite si sbloccano anche così. E poi, dopo aver segnato, la gara diventa in discesa. Ecco, forse questi guizzi ci sono mancati finora».

Siamo forti «Gli altri se ne sono accorti da tempo, ora dobbiamo rendercene conto noi: siamo forti. Per questo vengono al Curi e si chiudono. Noi dobbiamo essere consapevoli della nostra qualità, senza diventare presuntuosi. Ma consapevoli sì».

Fuori programma Prima della conferenza anche un piccolo fuori programma, con l’intervento di uno degli storici tifosi della curva biancorossa: «Da oggi fino alla fine del campionato, questa squadra ha bisogno di tutti quanti. Tifosi e giornalisti. La gente deve venire allo stadio sempre, non solo quando ci sono iniziative di solidarietà».

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