Dopo dieci anni di vita, il ‘Trio Modigliani’ cambia pelle, trasformandosi nel ‘Trio Metamorphosi’, composto da Mauro Loguercio (violino), Francesco Pepicelli (violoncello) e Angelo Pepicelli (pianoforte). «Un nome – spiegano – che vuol essere un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E che intende sottolineare il processo di crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance».
Le esperienze I tre musicisti – che si esibiranno al teatro Secci di Terni, venerdì 27 novembre alle 21, nell’ambito della 41esima stagione concertistica organizzata dall’associazione ‘Filarmonica umbra’ – vantano, oltre ai dieci anni insieme nel ‘Trio Modigliani’, anche altre precedenti esperienze cameristiche. In duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d’archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al teatro Alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.
I progetti Due i Cd registrati nel ‘periodo Modigliani’: il primo con Beethoven (Trio ‘degli Spettri’) e Brahms (Trio in do minore) e il secondo contenente l’integrale dei trii di Giuseppe Martucci (rivista ‘Amadeus’, 2010), subito diventato edizione di riferimento. La ‘metamorfosizzazione’ darà vita a breve a una serie di progetti, fra cui la pubblicazione dell’integrale per trio di Schumann e un nuovo Cd, con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli.
