Umbria senza soldi per la ‘cassa’

Andrea Smacchi (Pd) lancia l’allarme sulle difficili condizioni dei lavoratori umbri

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Quattromila senza alcun sostegno economico, altri novemila quasi. Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) lancia l’allarme sulle difficili condizioni dei lavoratori umbri. In particolare Smacchi si riferisce al mancato versamento alla Regione delle risorse statali per la cassa integrazione in deroga.

I fondi «La giunta regionale – chiede Smacchi – sia parte attiva nel sollecitare il ministero del lavoro a sbloccare le risorse per la cassa integrazione in deroga per l’anno 2014. Ed è importante che dal governo arrivino rassicurazioni anche per le risorse del 2015, dato che il blocco della cig non aiuta certo la ripartenza della nostra regione», visto che «continuano le difficoltà, non più tollerabili, per i lavoratori della nostra regione: quasi 13mila umbri da otto mesi sono senza stipendio o quasi».

I rischi Il tutto, evidenzia Smacchi, «per colpa del mancato riparto delle risorse per il pagamento della cassa integrazione in deroga, che lo Stato avrebbe dovuto assegnare alle Regioni. Soldi che comunque sono stati stanziati con la legge di stabilità del 2014, che ha previsto, per la Cig in deroga, 1,77 miliardi di euro. Fondi che sono rimasti bloccati e la cui mancanza – aggiunge il consigliere regionale del Pd – rischia di provocare gravi conseguenze. Quattromila lavoratori con la cassa integrazione a zero ore, da otto mesi, sono senza reddito. I novemila che hanno un orario ridotto, riescono a percepire ben poco. Una situazione decisamente insostenibile – conclude Smacchi – anche per il tessuto economico umbro. Il rischio, infatti, è che le imprese siano indotte al licenziamento, alla luce dell’incertezza sulla disponibilità di queste risorse per il futuro».

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