Ospedale di Terni: «Questo ho trovato»

Il direttore generale replica alla ‘lettera aperta’ pubblicata martedì da umbriaOn: «Sono qui solo dal 1 marzo»

Condividi questo articolo su

Nella giornata di martedì, con una ‘lettera aperta’ indirizzata al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, il sindacalista Celestino Tasso – che fa parte della segreteria regionale della Cisl – aveva messo in evidenza alcune situazioni con le quali si deve confrontare chi si trova a vivere un’esperienza nelle corsie del Santa Maria. Ora c’è la replica del direttore.

Maurizio Dal Maso

Maurizio Dal Maso

di Maurizio Dal Maso
Direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni

Accolgo con piacere la richiesta del Sig. Tasso e rispondo prontamente alla Sua lettera distinguendo le considerazioni che interessano un parente di un paziente ricoverato nel nostro Ospedale da quelle del sindacalista.

Per quanto riguarda gli aspetti clinici e assistenziali mi rincuora il fatto che abbia potuto riconoscere la buona attività assistenziale del personale dell’Ospedale che, come dice Lei, fa “miracoli” e dona “serenità ai pazienti”.

Valutando il lavoro già svolto nella struttura di Geriatria si evidenzia il miglioramento di quel processo teso a fornire una diversa attività assistenziale in base all’acuzie ed alla intensità della patologia, l’unitarietà tra prestazioni sanitarie e sociali, la continuità tra azioni di cura e riabilitazione, la realizzazione di percorsi assistenziali integrati, l’intersettorialità degli interventi, unitariamente al conseguente riequilibrio di risorse finanziarie e organizzative in rapporto all’attività svolta tra Ospedale e Territorio. Sono aumentati i posti letto e si è trovato un unico reparto dedicato a questi malati.

Tale area di degenza ha avuto lo scopo anche di alleggerire i reparti di Medicina Interna e delle Specialità Mediche da quei ricoveri di lunga durata permettendo, quindi, una maggiore turnazione dei malati e la disponibilità di un maggior numero di posti letto disponibili e riducendo il numero degli appoggi in corridoio di pazienti in attesa di ricovero.

Ovviamente tutto questo è quello che ho potuto “cominciare a fare” in questi primi mesi del mio mandato, invitando anche ad una diversa distribuzione e utilizzo del personale all’interno dei Dipartimenti e fra i diversi Dipartimenti, perché il personale, gli spazi e le tecnologie sono quelli che ho trovato e con questi cercherò di fare innovazione organizzativa e sviluppo di nuovi modelli assistenziali. Lavorerò, ovviamente, anche sugli ascensori o sui rivestimenti dei corridoi, che lasciano molto a desiderare, ma, ribadisco, questo è quello che ho trovato.

Invece, e concludo, per tutte le altre considerazioni da sindacalista, dovrebbe farsi Lei una domanda e provare a darsi una risposta e cioè: “dov’ero io negli ultimi anni?”. Perché, come certamente saprà, il sottoscritto ha il piacere e l’onore di essere Direttore Generale dell’Ospedale Santa Maria di Terni solo dal 1 marzo u.s.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli