Con la proiezione del film ‘Paradiso perduto’ di Alfonso Cuaron, sabato pomeriggio si è aperta ufficialmente l’undicesima edizione del film festival ‘Popoli e Religioni’.
Parigi L’inaugurazione, dedicata alle vittime degli attentati di Parigi, è stata caratterizzata dalla presenza del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale umbra, di ritorno dal convegno Cei di Firenze. La notizia della tragedia di Parigi ha raggiunto gli organizzatori del festival durante gli ultimi preparativi. Tra di essi c’è anche una studentessa della scuola internazionale di cinema di Parigi che abita proprio in una delle strade colpite dagli attentati, è stata avvisata dal fidanzato che si trova ancora nella città francese.
La religione non c’entra «Venerdì sera a Parigi è accaduto qualcosa di terribile – ha detto il cardinale Bassetti nel suo intervento – che mi ha portato a rivedere un po’ il mio intervento di oggi. Dopo ciò che è successo risulta sempre più difficile costruire un’Europa multietnica. La serata di venerdì si colloca nella categoria del disumano, donne e uomini morti per un’unica colpa, quella di vivere in quei luoghi. La religione non ha nulla a che vedere con questi fatti perché parte dal concetto di un dio misericordioso e questo deve rimanere ben chiaro a tutti. Molte le capitali europei ormai macchiate dal sangue, ma non dobbiamo chiedere vendetta».
PARLA IL CARDINALE GUALTIERO BASSETTI – L’INTERVISTA
Un’anteprima nazionale «Per grottesca e singolare coincidenza – ha spiegato il direttore artistico Arnaldo Casali – il Festival è stato aperto proprio con un film francese diretto da un regista arabo: ‘Historie de Judas di Rabah Ameur-Zaïmeche’, film che rivoluziona completamente la visione di Giuda, visto non più come un traditore, ma il più fedele compagno di Gesù». Alla proiezione sono intervenuti l’attore Regis Laroche, che interpreta Ponzio Pilato, e André Ferranti, direttore delle Giornate di cinema e riconciliazione di Notre-Dame de La Salette in Francia, festival gemellato con ‘Popoli e Religioni’.
PARLA LA PRESIDENTE DELLA REGIONE UMBRIA, CATIUSCIA MARINI
Francesco d’Assisi Anche la proiezione in programma per la giornata di domenica, «per un’altra singolare coincidenza, tocca direttamente il tema della guerra e del dialogo tra oriente e occidente, cristianesimo e Islam». Liliana Cavani presenterà, infatti, (proiezione alle 15, incontro alle 18.30) il suo terzo film su Francesco d’Assisi, che è anche il primo a raccontare il viaggio di Francesco al seguito della crociata, nel corso del quale il santo di Assisi divenne il primo cristiano nella storia a dialogare pacificamente con un sultano: Malek Al-Kamil. Quel viaggio cambiò completamente la visione che lo stesso Francesco aveva dell’Islam.
Il premio All’incontro delle 18.30, che seguirà la proiezione del film, interverrà anche Sara Serraiocco, che riceverà il premio come migliore attrice per la sua interpretazione nel ruolo di Chiara. Tra le più importanti attrici della sua generazione, Serraiocco ha già fatto incetta di premi nei più importanti festival internazionali per le sue interpretazioni in ‘Salvo’ (grazie alla quale aveva colpito l’attenzione di Liliana Cavani) e ‘Cloro’ ed è attualmente sul set di un nuovo film.
‘Corpo Estraneo’ Alla presenza di Krzysztof Zanussi, presidente onorario del festival ‘Popoli e Religioni’, insieme ai direttori delle giornate internazionali del cinema religioso Sacrofilm di Zamosc, alle 21.45, sarà presentato ‘Corpo Estraneo’, nuova pellicola del regista polacco, una coproduzione italo-russa-polacca il cui protagonista è l’attore ternano Riccardo Leonelli, conosciuto da Zanussi nove anni fa proprio sul palco del festival ‘Popoli e Religioni’.
