Province, siglata l’intesa sul personale

Istituzioni e sindacati al lavoro per dare inizio al processo di riassorbimento: «Un primo passo importante»

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Istituzioni e sindacati hanno siglato nel pomeriggio di lunedì a palazzo Donini l’intesa per dare inizio al processo di riassorbimento del personale delle due Province umbre. «Un primo passo importante», il coro unanime dei soggetti firmatari.

Il riassorbimento L’assessore alle riforme istituzionali, Bartolini, ha affermato che si tratta di «una delibera approvata dalla giunta regionale, che si impegna a reperire 6,5 milioni di euro per ricollocare nell’amministrazione dell’ente regionale fino a 180 dipendenti provinciali. Una seconda intesa riguarderà altri 60 dipendenti, che verranno riassorbiti nelle agenzie regionale e nelle aziende sanitarie. C’è ancora da attendere per verificare come saranno ricollocati gli agenti della polizia provinciale».

Tempi rispettati «Oggi concludiamo – ha spiegato il vicepresidente della giunta regionale, Fabio Paparelli – in modo soddisfacente la prima fase del lavoro per la riforma delle province, e rispettiamo i tempi anche grazie all’approvazione della legge 10 del 2015», che ha inoltre aggiunto della «possibilità concreta che possano venire prorogati i contratti a tempo determinato del personale dei centri per l”impiego».

Persistente difficoltà Nando Mismetti e Leopoldo Di Girolamo, presidenti delle Province di Perugia e Terni, pur riconoscendo l’importanza dell’intesa – fermo il principio di ‘esuberi zero’ – siglata oggi, hanno voluto ricordare le difficoltà dei due enti: impossibilità di chiudere i bilanci per carenza di risorse e rischio concreto di non poter garantire certi servizi, a partire da quelli che riguardano la scuola.

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