Alla fine è esploso. Magari lo pensava da tempo e, dopo il tracollo di Fiano Romano con la Lazio C5, il direttore sportivo della Ternana Futsal Damiano Basile ha deciso di ‘aprirsi in un’intervista concessa al portale tuttocalcio.online: il figlio del ‘patron’ spara a zero sulle calcettiste rossoverdi e ‘salva’ Marco Shindler a sei giorni dalla sfida decisiva con il Real Statte. Vittoria o addio playoff.
Shindler, Fogliani e Basile
Squadra parrocchiale I primi dieci minuti di Fiano Romano sono stati i peggiori dell’era Shindler: «C’è una preparazione molto professionale, il problema è che si va in campo e la Ternana Futsal – le parole di Basile – sembra da parrocchia. Neanche una squadra dell’ultima serie regionale domenica avrebbe preso tutti quei gol in dieci minuti, contro una squadra che non è né prima in classifica né in grande salute. Abbiamo fatto una figura non all’altezza della Ternana e di quei 150 tifosi venuti a Fiano Romano per sostenere le ragazze. Nel secondo tempo si è vista un’altra squadra, ma il primo tempo è stato ignobile: sono quattro mesi che non si vince, non capisco. Siamo un team fantasma al momento». Dall’arrivo di Azevedo le rossoverdi non hanno più vinto e, in contemporanea Pía Gómez, da capocannoniere – 10 reti nel girone A- non ha più realizzato gol.
Tutti contro tutti Al termine del match in terra laziale oltre trenta minuti di confronto negli spogliatoi. Alquanto acceso: «Si è toccato il fondo. L’unica spiegazione – ha proseguito Basile – che mi sono dato è che il gruppo è completamente spezzato, c’è un tutti contro tutti e le ragazze non hanno capito dove sono. Ognuna di loro mette di fronte i propri interessi personali, le proprie ripicche contro l’allenatore o contro altro rispetto alla maglia della Ternana: non gli è importato nulla dei tifosi accorsi. E’ bene che in questa settimana le calcettiste si facciano un esame di coscienza e se qualcuno vuole andare a casa che lo faccia, non abbiano bisogno di queste persone che preferiscono le ripicche personali al bene della società».
Colpa delle giocatrici Dito puntato sul gruppo: «In quattro mesi la squadra campione d’Italia sta rimediando figuracce, senza scatti d’orgoglio fatta eccezione la gara di San Martino di Lupari: è arrivato – l’attacco di Basile – il momento che le calcettiste, di fronte a una società che mai si è trovata in una situazione contrattualistica in difetto, si prendano le proprie responsabilità. Fondamentale farlo alla vigilia di un match che vale una stagione. Non è mai capitato a nessuna squadra di non vincere per quattro mesi. I tifosi sono stanchi: domenica sono state ringraziati dalle calcettiste, ma sono lacrime di coccodrillo. Io avrei fatto delle scuse di fronte a tutti. La colpa è di chi va in campo, delle giocatrici. Una figuraccia come quella di Fiano Romano è ingiustificabile. Si è persa la dignità».
Sos Quindi un ultimo richiamo alle ‘Ferelle’: «Se lo spogliatoio non si mette in testa di remare dalla stessa parte, il nostro campionato finirà domenica. Il primo avversario della Ternana è la Ternana: quest’anno, con una formazione migliore, stiamo andando peggio. La società è stanca, magari Shindler avrà qualche colpa, ma sono le calcettiste a dover tirare fuori gli attributi dopo quattro mesi senza tre punti. Come fa la Ternana a puntare su questo gruppo ancora a oggi? Ci devono far capire se credono ancora in questa maglia e piazza. La Ternana – ha concluso Basile a tuttocalcio.online – fra un paio di mesi diventerà una società di capitale, con una solidità economica e lavorativa importante: devo fare una programmazione sportiva per il prossimo biennio, visto che poi si apriranno le porte del nuovo palazzetto». Ultima prova d’appello dunque, contro quel Real Statte battuto 3-1 nella Supercoppa di fine settembre. Quando ancora c’era la ‘vecchia’ Ternana Futsal.
