Terni, Bernardini lascia Camera di commercio

Il rappresentante di Confindustria si dimette dalla giunta: gli scenari futuri

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Dimissioni a sorpresa, ma fino ad un certo punto, alla Camera di commercio di Terni. Di ufficiale non c’è niente e, manco a dirlo, nulla si sa delle motivazioni addotte. Ma la cosa è confermatissima.

Umbro Bernardini

Umbro Bernardini

Il dimissionario Ad essersi dimesso è Umbro Bernardini, 66 anni, imprenditore di successo nel ramo trasporti ed ex presidente di Confindustria Terni, che ha governato fino a novembre 2013, compreso il periodo di ‘passaggio’ verso l’unificazione regionale e alla nomina di rappresentante territoriale di Stefano Neri.

Gli scontri Nell’ultimo periodo Bernardini, per la verità, non è che ne abbia azzeccate molte: compreso il braccio di ferro per la nomina di un secondo componente di Confindustria, dopo Antonio Alunni, nel comitato di indirizzo di Fondazione Carit. Aveva tentato di forzare la mano, puntando fino alla fine su Alvaro Giovannini, ma dovendo poi arrendersi di fronte al muro di ‘no’ contro il quale è andato a sbattere. Senza però darsi per vinto, arrivando a mandare allo sbaraglio Gino Timpani, a sua volta rifiutato ed al quale era stato preferito Giuliano Sciannameo.

La grana Adesso pare che, con una sorta di ‘muoia Sansone, eccetera’, Bernardini abbia un altro sogno: anche questo di difficile traduzione in atti concreti. Perché Confindustria dovrà sostiturlo in giunta ed in consiglio – dopo le dimissioni, restano nel consiglio direttivo della Camera di commercio due soli suoi rappresentanti, Gianmarco Urbani e Duina Niselli – e nel caso ciò non avvenisse, lo statuto prevede che la Camera di commercio sia addirittura commissariata.

La palla passa a Stefano Neri

La palla passa a Stefano Neri

Neri decisivo, ma anche no La decisione che deve prendere Stefano Neri, presidente della sezione ternana dell’associazione degli industriali, potrebbe quindi essere decisiva, anche se le interpretazioni non sono univoche, perché, dice chi conosce bene lo statuto, se Confindustria non dovesse decidere, potrebbe farlo qualsiasi altra associazione di categoria tra quelle che compongono la ‘maggioranza di governo’ dell’ente, nominando un altro consigliere.

Il nome emergente Ma difficilmente Confindustria permetterà che questo avvenga ed è invece dato per scontato che presto Umbro Bernardini sarà sostituito. Subito dopo per Gianmarco Urbani si spalancheranno le porte della giunta camerale, proprio al posto di Bernardini.

La piastra logistica

La piastra logistica

La ‘piastra logistica’ Resta da capire se tutto questo sommovimento possa in qualche modo avere delle ripercussioni su quelli che saranno gli assetti futuri di un altro ente che è in fase di costituzione: quello che dovrà gestire la piattaforma logistica di Maratta e per la quale, aveva detto l’assessore Silvano Rometti forse pensando anche a lui, «a Terni esistono professionalità in grado di gestirla».

L’ASSESSORE ROMETTI SULLA PIATTAFORMA LOGISTICA – L’INTERVISTA

 

La giunta Oltre che dal presidente, Giuseppe Flamini, la giunta della Camera di commercio, che era stata nominata il 2 dicembre del 2014, risulta adesso composta da Sandro Corsi, per il settore cooperazione, Italo Federici per il settore commercio, Giuseppe Malvetani per il settore agricoltura, Luciano Martelloni per il settore artigianato, Dalia Sciamannini per il settore commercio.

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