Terni, call center: «Riassetto a breve»

In consiglio comunale il sindaco ha spiegato che dalle modifiche societarie potrebbero emergere novità positive per i lavoratori

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Nella seduta consiliare di lunedì pomeriggio, il sindaco Leopoldo Di Girolamo è tornato sulla vicenda del call center di via Bramante, accogliendo l’invito espresso nei giorni scorsi dalla terza commissione, a «riferire con urgenza» circa la situazione dell’azienda, il suo futuro e quello dei lavoratori – ex e attuali – ancora in attesa dello stipendio.

CALL CENTER: TUTTA LA VERTENZA

Il tavolo Il primo cittadino ha riferito circa i contenuti del tavolo convocato venerdì scorso dal prefetto Gianfelice Bellesini, a cui hanno preso parte la direzione e la proprietà del call center, la Direzione territoriale del lavoro, il Comune e i sindacati. In particolare, oltre al finanziamento di 130 mila euro che nelle scorse settimane ha consentito all’azienda di liquidare un parte degli stipendi e alcune forniture, ci si è soffermati sui possibili sviluppi lavorativi e societari.

Risorse Il sindaco ha spiegato come la rescissione della commessa con Telecom, sia stata compensata dalla sottoscrizione di un nuovo contratto con Fastweb, attivo da giugno, che «oltre a nuova liquidità entro la fine di luglio, potrebbe portare ad un risparmio significativo, pari a circa 150 mila euro, su noleggio reti e attrezzature, con un miglioramento complessivo della situazione finanziaria». Nessun riferimento diretto agli stipendi da febbraio in poi, ma nel tavolo di venerdì era stato paventata l’ipotesi che eventuali incassi, potrebbero servire a saldare proprio una parte delle spettanze arretrate.

Il Durc A fronte dell’emissione di un Durc (il documento di regolarità contributiva) negativo per le attività di K4Up, la società che insieme alla Overing opera all’interno del call center ternano, Di Girolamo ha spiegato che «i contenziosi aperti dall’ufficio territoriale del lavoro prevedono sanzioni per diversi milioni di euro verso l’azienda, in ragione di inquadramenti contrattuali non adeguati al lavoro condotto dai collaboratori». Un debito che, secondo il sindaco, «impedisce alla proprietà di ottenere finanziamenti e pagare il dovuto dal punto di vista previdenziale».

Passaggio di mano Da qui l’ipotesi «che potrebbe concretizzarsi entro la fine di luglio», relativa ad un ‘travaso’ del personale da K4Up a Overing che, a sua volta, verrebbe acquisita da una nuova proprietà. «Questo passaggio – ha detto il sindaco, mostrando un moderato ottimismo – potrebbe condurre ad un salvataggio dei posti di lavoro (al momento sono circa 50 le persone impiegate nella struttura, ndR) e, anzi, ad un incremento del personale».

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