Terni, cane aggredisce: ferite due persone

Momenti di terrore domenica pomeriggio ai giardini pubblici di Collescipoli. Un altro brutto episodio dopo quello accaduto al mattino in via del Raggio Vecchio

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Giornata ‘nera’ quella di domenica sul fronte delle aggressioni da parte di cani. Dopo quanto accaduto intorno alle 10 di mattina al parco di via del Raggio Vecchio, dove un pitbull meticcio è fuggito dall’area conduzione cani attraverso un buco nella rete ed ha azzannato a morte un cagnolino di piccola taglia, nel pomeriggio un altro brutto episodio ha portato al ferimento di due persone all’interno dei giardini pubblici di Collescipoli, con intervento della squadra Volante e del 118.

«Aggrediti» A raccontare l’accaduto uno dei feriti, una 36enne ternana che ha riportato lesioni giudicate guaribili in almeno dieci giorni: «Ero al parco insieme a mia madre e mio fratello (27enne, ndR), per prendere un po’ d’aria e fare due chiacchiere, quando da un cancello di un’abitazione antistante è uscito fuori un grosso cane pastore tedesco. Lo abbiamo visto avvicinarsi, entrando nei giardini pubblici e nel giro di pochi secondi ci si è scagliato contro. Mi ha azzannata ad un braccio e poi alla schiena, ad una caviglia e al gluteo, bucando i jeans che indossavo. E’ stato terribile. Mia madre e mio fratello hanno subito cercato di allontanarlo ma lui è stato morso ben due volte al gluteo e all’inguine, anche se i pantaloni che indossava, più spessi dei miei, lo hanno protetto meglio».

In ospedale Momenti concitati, con la giovane che inizia a sanguinare copiosamente dal braccio: «A quel punto è arrivata la signora a cui era stato affidato, non la padrona che io sappia, che ha provato inutilmente a bloccarlo, poi dopo ancora un’altra donna. Alla fine si è allontanato ma neppure io so come e mio fratello è riuscito a chiudere il cancello del parco».  Sul posto, chiamati dalla madre dei due aggrediti, sono arrivati gli agenti della squadra Volante e gli operatori del 118 che hanno medicato le ferite e trasportato in ospedale la donna e suo fratello. Per quest’ultimo i giorni di prognosi sono sei, oltre alle necessarie terapie – a partire dall’antitetanica – per scongiurare infezioni. Scontata la denuncia sporta in questura.

«Terrorizzata» Ma la 36enne morsa a più riprese, è anche cardiopatica e per lei quei momenti sono stati ancora più brutti: «Abbiamo avuto una paura enorme ma, viste le conseguenze, posso dire che si è corso un pericolo ancora più grave. Non oso immaginare se lì, insieme a noi al parco, ci fosse stato anche qualche bambino a giocare. Negli anni ero riuscita a superare una certa paura che ho sempre avuto per i cani, ma ora sono stata riportata di colpo indietro. Quest’ansia temo che mi accompagnerà a lungo, ovunque andrò. Cosa mi sento di dire? Che chi ha un cane di taglia medio-grande, come quello che mi ha azzannata, deve sempre tenerlo sotto controllo e non può lasciarlo a persone che, per tutta una serie di ragioni, non sono in grado di gestirlo. Serve la massima attenzione perché l’imprevisto, purtroppo, è dietro l’angolo».

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