di Eleonora Belli
I social network a volte sono fonte d’ispirazione per fare qualcosa di buono. Questo è quanto è accaduto a Terni, dove l’iniziativa ‘Retake’, ovvero i cittadini volontari per la pulizia della città , ha trovato fondamento e promozione nella figura della Professoressa Elisabetta Vannuzzi, la quale ha riunito intorno a sé un gruppo di ternani che rivogliono la città pulita e libera da zone malsane.
Lotta contro il degrado «Quest’iniziativa nasce dal desiderio di riqualificare alcune zone cittadine, ormai lasciate all’abbandono e al degrado, delle quali, a detta dei volontari coinvolti, anche l’amministrazione comunale, sembra non curarsene. «Il mio desiderio era quello di vedere la mia città pulita – ha dichiarato la prof.ssa Vannuzzi – di salvarla dal degrado. Questa è il nostro secondo appuntamento, ma il primo ufficiale. La prima iniziativa è partita dall’aver visto su Facebook il gruppo di ‘Retake’ Roma, così ho cominciato prima dalla facciata del palazzo di casa mia, poi da via Galilei, primo appuntamento del nostro piccolo movimento. Le prossime tappe, tutte segnalate dai cittadini, saranno i giardini di viale Lungonera, poi quartiere Marconi».
ELISABETTA VANNUZZI SPIEGA IL PERCHÉ DI ‘RETAKE’ – VIDEO
Richiesta d’aiuto al Comune «Fra le zone segnalate c’è anche il Caos – ha proseguito la docente – che è una struttura pubblica, il quale ha spazi malsani e in degrado. Noi aspettiamo un sostegno e aiuto dal Comune, principalmente, oltre che da qualche cittadino che ha voglia di sporcarsi le mani con noi. Oggi speriamo che l’amministrazione non venga a metterci i bastoni fra le ruote».
La prima tappa ufficiale Per la giornata del 25 agosto si è scelto di ripulire pali di Corso Tacito, dai volantini affissi abusivamente. Per questa prima uscita pubblica si sono presentati numerosi volontari in bicicletta, armati di raschietto e sgrassatore. Durante le operazioni di pulizia si sono aggiunti, incuriositi, molti passanti tra cui un venditore ambulante di palloncini. « Riceviamo sempre un sacco di complimenti dalla gente – ha infine asserito la Vannuzzi – e molti giovani hanno aderito all’impresa di eliminare i cartelli abusivi dai pali. Spero che saremo sempre di più».
