Terni, il 29 agosto nuova giunta: nel 98

Giusto 18 anni fa il sindaco di allora, Gian Franco Ciaurro, cambiava la squadra. Oggi si è in attesa di conoscere le intenzioni di Leopoldo Di Girolamo

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Era un 29 agosto come questo lunedì di tremori da terremoto. Ma, allora come oggi, a traballare – a Terni – era pure il ‘palazzo’. Nel senso del palazzo comunale. Certo, nel 1998 – è di quell’anno che racconta Walter Patalocco nel suo blog ‘Umbria Sud – i problemi con cui era alle prese il sindaco Gian Franco Ciaurro, erano ben diversi da quelli di oggi, ma una ripassatina alla storia, grazie alla coincidenza temporale, forse non farà male. Visto che pendiamo tutti dalle labbra del sindaco di oggi, Leopoldo Di Girolamo, da settimane – ferie comprese – impegnato nello sfoglio della margherita.

Gianfranco Ciaurro

Gianfranco Ciaurro

Il rimpasto Il 29 agosto 1988, scrive Walter Patalocco, il sindaco di Terni, Gian Franco Ciaurro, annunciava un rimpasto della giunta comunale di centrodestra. Ciaurro cercava così di affrontare in una qualche maniera le difficoltà derivanti dal non avere la maggioranza in consiglio comunale. Gli elettori, infatti, nel 1997, pur confermandolo sindaco, scegliendolo al ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Giampaolo Palazzesi, non avevano mostrato di avere la stessa fiducia nelle liste “Terni Libera” e “Alleanza Nazionale” che lo appoggiavano. Per cui, insieme al Centro Cristiano Democratico che aveva candidato a sindaco Francesco Renzetti, esse erano in minoranza. Si era creata così una situazione di difficoltà in seno all’amministrazione di Palazzo Spada, nota come “Anatra zoppa”. L’amministrazione andava avanti quindi con difficoltà e lo stesso Gian Franco Ciaurro si trovava ad agire avendo le mani impastoiate, mentre si alzava nei suoi confronti il vento della contestazione anche in seno allo schieramento politico del centrodestra ternano.

Leopoldo Di Girolamo

Leopoldo Di Girolamo

Ciaurro provava quindi a dare una sferzata procedendo ad un rimpasto. La nuova giunta era la seguente: Enrico Melasecche Germini vicesindaco; assessori Massimo Carignani, Giancarlo Meilleur, Rita Pepegna, Renato Ludovico Leone, Cristina Cecconi, Donatella Corrieri, MarinoTattoli, Claudio Troiani, Francesco Renzetti. Rispetto alla giunta precedente, uscivano Lorenzina Bolli, Stefania Parisi e Paolo Cicchini.

Il sindaco provò in seguito nuovi “aggiustamenti” fino a che nel 1999 non gli restò che dimettersi.

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