‘Piedilucofestival’ torna a riempire con suoni e luci la suggestiva località turistica del comprensorio ternano. La manifestazione dedicata alla musica classica, in programma dal 24 luglio al 18 agosto, viene riproposta per volere dell’associazione culturale Mirabileco che ne cura il calendario artistico, grazie alla collaborazione del Comune di Terni. «Quest’anno, purtroppo, abbiamo dovuto fare a meno del prezioso contributo della fondazione Carit», raccontano amareggiati gli organizzatori.
Il programma Saranno sette i concerti in programma a Piediluco, affiancati da cinque concerti degli allievi del 24esimo incontro internazionale di giovani musicisti. Domenica 24 luglio il concerto ‘Orchestra in corso’ a cura di Simone Genuini; martedì 2 agosto il progetto ‘In nomine’ che nasce dall’urgenza di ridefinire gli ambiti improvvisativi e intuitivi della musica attuale; giovedì 4 agosto Juan Lorenzo di origini spagnole, uno dei massimi esponenti della chitarra flamenca in Italia, presenterà ‘Homemaje a Paco de Lucia’; domenica 7 agosto un breve viaggio musicale in ricordo di Walter Mazzilli ‘I canti di Piediluco e altre storie’; lunedì 8 agosto Giacinto Scelsi presenta ‘Tra oriente e occidente’; martedì 9 agosto Mario Poppins racconterà la ‘Storia di un ciliegio che voleva diventare attore’; infine, mercoledì 10 agosto si svolgerà un ‘Concerto à la carte’, itinerario enologico e musicale. Tutti gli appuntamenti sono in programma alle 21.30.
I concerti degli allievi All’auditorium di Santa Maria del Colle a Piediluco si svolgeranno i concerti degli allievi, in programma sempre alle 21.30. Il 6 agosto il concerto finale della masterclass di violino e arpa; il 12 e il 13 quello di contrabbasso; il 14 di flauto e, infine, il 18 agosto quello di canto.
Promozione del territorio L’assessore al turismo Daniela Tedeschi l’ha definito «un festival di qualità e da sostenere. Il Comune è vicino a manifestazioni come questa, nonostante il quadro finanziario critico. Dallo scorso anno abbiamo garanti a ‘Piedilucofestival’ un contributo come dimostrazione concreta di riconoscimento, non dimenticando quanto festival come questo siano importante promozione per il territorio».
