246 volte Finanza, un anno senza sosta

Celebrato in forma ristretta, a Perugia e Terni, l’anniversario di fondazione delle Fiamme Gialle. Il bilancio delle attività

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Oltre 33 milioni di euro evasi scoperti, tra reddito e Iva, 132 soggetti completamente sconosciuti al fisco individuati, 26 denunce per reati fallimentari, più di 29 mila dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici sequestrati per violazioni di legge: sono solo alcuni dei numeri dell’attività svolta dal 1° gennaio 2019 al 31 maggio scorso dal comando provinciale di Terni della Guardia di finanza. Il bilancio è stato tracciato martedì in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo, celebrato presso la caserma ‘Franco Petrucci’. A presiedere la cerimonia – che si è tenuta in forma ristretta a causa del Covid-19 ed è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti delle Fiamme Gialle presso il cimitero comunale – il comandante provinciale Livio Maria Francesco Petralia.

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Per quanto riguarda i dati, i finanzieri hanno denunciato in totale 21 soggetti per reati fiscali, constatando e proponendo per il recupero a tassazione una base imponibile netta ai fini del reddito pari ad oltre 28 milioni di euro e pari a oltre 5,2 milioni di euro ai fini della maggiore Iva dovuta. Individuati anche 18 datori di lavoro che hanno impiegato 39 lavoratori irregolari, di cui 25 totalmente ‘in nero’, in alcuni casi anche indebitamente percettori di reddito di cittadinanza. Nel settore delle accise, a fronte delle frodi fiscali scoperte, a tutela del debito tributario sono state avanzate proposte disequestro per un milione 377 mila 836 euro. In materia di spesa pubblica sono stati eseguiti oltre 114 interventi con quattro denunce. Sul versante dei danni erariali, sono state segnalate condotte illecite per oltre 35 mila euro, a carico di due soggetti. Sequestrati inoltre circa 18 mila prodotti contraffatti o non conformi, pericolosi per la salute dei consumatori. Nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati invece 37 soggetti, dei quali 10 tratti in arresto e sequestrati circa 3,1 chilogrammi disostanze di vario tipo. Sono stati, infine, segnalati alla prefettura, per i provvedimenti sul piano amministrativo, 76 assuntori di sostanze stupefacenti. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, oltre al sequestro dei dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici per violazioni di legge, il corpo ha anche contribuito ai controlli sulla verificadella sussistenza delle condizioni per la prosecuzione delle attività d’impresa. Le attività svolte (450) hanno consentito di rilevare irregolarità in 20 casi.

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