di Giovanni Cardarello
Alla vigilia della presentazione della campagna abbonamenti 2025/2026 del Perugia Calcio – le indiscrezioni parlano di aumento medio di 20 euro per curva Nord e gradinata – ferve l’attività del direttore generale sportivo Mauro Meluso, impegnatissimo a completare almeno il 75% della rosa da mettere a disposizione di mister Vincenzo Cangelosi prima della partenza per il ritiro.
Calciomercato Perugia: tre colpi prima del ritiro pre campionato in Argentina. I nomi in ballo
Ritiro che, ricordiamo, si svolgerà dal 12 luglio al Predio Deportivo Lionel Messi di Ezeiza. La struttura ufficiale dell’Afa, l’Asociación del Fútbol Argentino, a 40 minuti di auto da Buenos Aires. In Argentina, Meluso e Cangelosi vogliono portare almeno cinque volti nuovi. Due difensori (Corsinelli e Saio), un centrocampista (Tumbarello) e due attaccanti (uno tra Bacchin ed Emmausso e la punta che dovrà contendere il minutaggio a Montevago).
Per quel ruolo Meluso sfoglia la margherita, consapevole della necessità di un colpo a basso costo, se non a parametro zero, ma di sicuro rendimento. Qualcuno che possa sostituire o integrare Montevago che lo scorso anno ha cantato e detto messa praticamente da solo. Trenta partite, 2.252 minuti e 13 gol per l’attaccante di Palermo senza mai un sostituto o un compagno di reparto all’altezza del suo impegno.
In tal senso i nomi sul taccuino sono tre. Marcello Trotta, classe 1992 svincolato dal fallimento della Turris e sui cui punta forte l’ambizioso L’Aquila di Pochesci. Il giovane attaccante Ivo Mammini, classe 2003, del Gimnasia y Esgrima La Plata e soprattutto, come riporta il sito web CalcioGrifo, Andrea La Mantia. Classe 1991, 14 reti e 1 gol nell’ultima serie B nel Catanzaro, valore di mercato 300 mila euro. La situazione cartellino è gestibile.
La Mantia è rientrato alla Spal (non iscritta alla serie C) dopo il prestito in Calabria e sarebbe felicissimo di tornare alle dipendenze del suo mentore Meluso. Il nodo è l’ingaggio. Un nodo che però con la cessione di Seghetti e quella, possibile, di Giunti sarebbe ampiamente superabile. Il nome giusto per accendere la piazza e per giustificare senza troppi patemi l’aumento del prezzo degli abbonamenti.