di Giovanni Cardarello
Dalla stagione 2025/2026 il Perugia Calcio avrà una squadra di atleti con disabilità che parteciperà al campionato organizzato dalla Divisione calcio paralimpico e sperimentale (Dcps) della Figc. Lo ha annunciato il club con una nota un post Instagram diventato ben presto virale. L’allenatore sarà Tommaso Mariano, classe 1991, insegnante di educazione fisica nella scuola superiore e laureato magistrale in scienze motorie con indirizzo in ‘Scienze delle tecniche preventive e adattate’ presso l’università di Perugia, già allenatore di calcio di quarta categoria da 3 anni, tutti trascorsi all’Ellera Calcio. Il team manager sarà don Mauro Angelini, già assistente spirituale del Perugia e attuale rettore della Chiesa del Gesù nonché scrittore e docente di teologia. Il dirigente sarà Roberto Marcugini, appassionato e sostenitore biancorosso mentre la ‘madrina’ della squadra sarà Sabrina Curi, figlia del grande Renato, anche lei super tifosa del club.
Un altro passo importante per il club di Javier Faroni verso l’inclusività, un’altra iniziativa che si affianca a quelle già messe in atto che coinvolgono enti e associazioni no profit. «Sono contenta ed onorata far parte di questo progetto – ha commentato Sabrina Curi -. Quando il direttore generale Borras mi ha contattata ho subito accettato con entusiasmo, è un’iniziativa che fa tornare a vedere il calcio non solo come business ma anche come puro divertimento. L’intento però, visto che si scende in campo, è quello di tenere alto il nome del Perugia e ce la metteremo tutta». Gli fa eco padre Mauro Angelini: «Come cappellano del Perugia è una gioia poter accompagnare questi ragazzi speriamo che gli orari delle messe siano compatibili con le partite. Comunque, iniziativa molto bella e ricca di umanità». «Anche io mi associo alle parole di Sabrina e don Mauro – ha aggiunto Marcugini – è un onore e al tempo stesso una responsabilità sociale che accolgo con piacere». «Come delegato regionale non posso che essere contento – spiega Armando Marcucci, delegato regionale Figc Dcps -. Abbiamo già dieci squadre affiliate, ora anche Perugia e tra poco Foligno. È un campionato Figc a tutti gli effetti e quella italiana è l’unica federazione al mondo che organizza un campionato ufficiale».
Marcucci ha spiegato anche che «alcune federazioni europee, come per esempio Germania e Francia, stanno cercando di copiare il modello italiano. Ma c’è un concetto importante da far capire alla gente: inclusione sì ma anche competizione perché in campo sono atleti a tutti gli effetti e lottano per vincere». La presentazione è stata conclusa dal neo-mister Tommaso Mariano: «Il mio percorso si sta sviluppando su questo lato sociale dello sport e mi piace. Ho frequentato, in collaborazione con la Figc e l’università Bocconi, il master in management del calcio paralimpico e sperimentale». Il mister spiega anche il dettaglio della competizione: «Le partite di calcio di quarta categoria si svolgono in due tempi da 15 minuti ciascuno, si gioca ogni tre settimane e generalmente si fanno due partite alla volta. Il campionato umbro quest’anno è alla terza edizione, è un campionato interregionale che coinvolge anche le Marche e si gioca misti ovvero uomini e donne nella stessa squadra. E altra cosa importante è che al termine delle partite di solito si svolge il cosiddetto ‘terzo tempo’. Il mio intento, oltre quello certamente agonistico, è educativo».