La Gifer editori, socio unico della società proprietaria del Giornale dell’Umbria, vuole aumentare il capitale sociale «del Gruppo editoriale Umbria 1819 fino a dieci milioni di euro». E vuole farlo il 14 gennaio 2016. L’annuncio viene dall’azienda, che anticipa una nota che sarà pubblicata venerdì sul quotidiano.
Le condizioni L’aumento di capitale è «riservato ad operatori economici ed investitori istituzionali con sede in Umbria allo scopo di mantenere la proprietà dell’importante quotidiano in ambito territoriale ed assicurare il rilancio industriale dell’azienda». La disponibilità a sottoscrivere l’aumento di capitale «potrà essere fatta – dice la Gifer – il 18 dicembre prossimo», in occasione di una giornata ‘dedicata’ che si svolgerà in un albergo perugino.
I sindacati La nota aziendale arriva dopo che Cgil Umbria, Slc-Cgil Umbria, Associazione stampa umbra, Comitato e Rsa del Giornale dell’Umbria «hanno rappresentato, alla Prefettura di Perugia la situazione di grave difficoltà economica e occupazionale della testata che si è verificata in seguito alla cessione societaria della stessa». In particolar modo, fanno sapere i rappresentanti dei lavoratori, «è stata espressa forte preoccupazione in relazione alla continuità aziendale per le inadeguate scelte fatte dalla nuova proprietà . Consideriamo importante che la precedente proprietà della testata non si chiami fuori dalle responsabilità di avere individuato un soggetto industriale che alla prova dei fatti non si sta dimostrando all’altezza del valore e dell’importanza che l’azienda riveste nel panorama dell’informazione regionale».
Ansa in sciopero Anche il personale dell’agenzia Ansa è in sciopero, dalle 19 fi giovedì e fino alle 7 di venerdì. La decisione è stata presa dal Cdr, al termine di una riunione della consulta dei delegati, perché «a un mese di
distanza dal varo del Piano strategico da parte del Comitato esecutivo, l’organismo di rappresentanza dei giornalisti ritiene largamente carenti le notizie al riguardo fornite dall’azienda e dalla direzione giornalistica. Il Cdr ha rinnovato oggi al direttore la richiesta ineludibile di un piano editoriale scritto che illustri al corpo redazionale i dettagli della nuova organizzazione del lavoro».