Dopo Perugia, festa anche a Terni per la Patrona dell’Arma dei carabinieri – la ‘Virgo Fidelis’ – a cui è stato reso omaggio con una cerimonia che si è tenuta lunedì pomeriggio nel duomo di Terni, officiata dal vescovo Giuseppe Piemontese e dal cappellano militare don Mauro Medaglini, alla presenza dei vertici locali dell’Arma e delle autorità civili e militari.
Il vescovo Nella sua omelia, padre Giuseppe Piemontese ha reso omaggio ai carabinieri, definendo la loro attività «una vera e propria missione, nel segno della fedeltà. Vogliamo affidare a Maria le vostre persone – ha detto il vescovo – le vostre famiglie, l’Arma intera, le speranze dei nostri concittadini e di tanti uomini e donne del mondo intero. L’odio che si propaga per iniziativa di fondamentalismi irrazionali e di persone fuori di senno, ci fanno respirare un clima avvelenato e mortificante. Anche a voi oggi e affidato il compito di proteggere e promuovere in maniera più imperante la normale, ordinata e pacifica convivenza. In questo tempo è preziosissimo il vostro servizio compiuto con coscienza, scrupolo e con fedeltà. Non abbiamo mai avuto dubbi che la vostra sia una missione, che va compresa come tale e vissuta come tale».
Il comandante provinciale dei carabinieri, Giovanni Capasso, ha affermato che «l’orgoglio, unito alla lealtà e al senso di giustizia, costituiscono gli imperativi che ogni carabiniere deve gelosamente conservare nel proprio animo e impegnarsi a trasmette ai propri figli e alle generazioni che verranno. L’esempio fornito dai carabinieri caduti in servizio – ha aggiunto il colonnello Capasso – è patrimonio di tutti, testimonianza concreta di come un carabiniere sa essere fedele al proprio ruolo che lo pone al servizio della gente fino all’estremo sacrificio. Il riferimento non sono solo i gesti eroici ma anche l’abnegazione di chi offre la propria esistenza per il bene comune, in un cammino che deve portare alla formazione di nuove coscienze morali e professionali di cui la nostra società ha veramente bisogno».
Ricorrenze La celebrazione della Santa Patrona è stata accompagnata da altre due ricorrenze storiche per i carabinieri: il 74° anniversario della battaglia di ‘Culqualber’ e della ‘Giornata dell’orfano’.
La Virgo Fidelis Virgo Fidelis è l’appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell’Arma dei Carabinieri l’11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di papa Pio XII. Il titolo di Virgo Fidelis, proposto con voto unanime dai cappellani militari dell’Arma e dall’Ordinariato militare per l’Italia, era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma (‘Nei secoli fedele’) dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone che nel 1949 era ordinario militare. L’arcivescovo compose anche il testo della Preghiera del carabiniere alla Virgo Fidelis. La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.