Ai suoi occhi sembrava proprio un agente segreto – così preso (raccontava lui) da continui impegni e pericolose missioni all’estero e, dulcis in fundo, dotato del physique du rôle che non guasta mai – tanto che lei, affascinata da quel tipo conosciuto in chat, dopo averlo incontrato aveva iniziato a prestargli soldi, parecchi alla fine. Il fatto è che – così raccontava ‘l’agente’ – spesso si trovava fuori dall’Italia per lavoro, in Paesi ‘complicati’ e senza la possibilità di prelevare contanti. Alla fine si è scoperto che il tipo non era affatto un misterioso ufficiale di polizia in missione, ma un truffatore bello e buono.
Il ‘contatto’ La conoscenza con la giovane, di Spoleto, era avvenuta attraverso un social network. Il sedicente ‘Capitano Ombra’, atletico e aitante, dopo i primi contatti le aveva spiegato di essere un ufficiale di un Corpo speciale, perennemente in missione e costretto sempre a spostarsi sotto copertura. Una sorta di James Bond, con cui parlare e scambiare messaggi e foto – via Whatsapp soprattutto – era assolutamente piacevole.
La promessa Fingendosi innamorato, il ‘Capitano Ombra’ ha così iniziato a chiederle soldi in prestito, giustificando la cosa con i problemi logistici legati alle varie missioni. E alla fine si è anche presentato di persona a Spoleto, per trascorrere una giornata insieme alla spasimante e rassicurarla che presto avrebbe saldato tutto. Macché.
Amara scoperta Mentre i prestiti raggiungevano la ragguardevole cifra di 4 mila euro, l’uomo ha fatto via via perdere le proprie tracce, facendo saltare appuntamenti e incontri sempre con la scusa degli impegni all’estero. Alla fine la donna, dopo aver intuito il raggiro, ha iniziato a chiedere indietro le somme ma senza successo. E’ a quel punto che è scattata la denuncia alla polizia che ha consentito di identificare ‘l’agente’ nel 42enne W.R., italiano: alle spalle, altre truffe come quella compiuta in Umbria. Ora è stato nuovamente denunciato per truffa aggravata e sostituzione di persona.
