«Un incontro molto positivo, concreto ed operativo». Questo il commento della presidente della Regione Catiuscia Marini, presente venerdì a palazzo Chigi nella riunione per l’emergenza in seguito al sisma di Accumoli. Con lei a Roma il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, il sottosegretario Claudio De Vincenti, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ed i presidenti delle altre Regioni colpite dal sisma, Lazio (Nicola Zingaretti), Marche (Luca Ceriscioli) e Abruzzo (Luciano D’Alfonso) insieme ai rispettivi tecnici.
Assistenza e conferme La Marini ha sottolineato che «tra le diverse questioni abbiamo esaminato le modalità di assistenza alla popolazione che, a seguito dei danneggiamenti e lesioni subite alle proprie abitazioni a causa del sisma, non potrà rientrare a breve nelle proprie case ed i primi aspetti relativi alla ricostruzione». Tutti concordi nell’idea di ricostruire abitazioni e paesi esattamente in loco: «Per l’Umbria – ha aggiunto la Marini – è una conferma della positive modalità effettuate nei precedenti terremoti. Affronteremo immediatamente il tema della verifica dell’agibilità degli edifici scolastici e la valutazione di eventuali fabbricati alternativi per ospitare gli alunni, così da essere in condizione di garantire la normale ripresa dell’anno scolastico».
Sistemazione e agibilità «Contemporaneamente – ha proseguito la Marini – si procederà alla verifica dei fabbisogni di abitazione alternativa per quelle famiglie che non potranno rientrare nell’immediato nelle proprie abitazioni. La sistemazione nelle tende rappresenta per noi una misura limitatissima, legata alle prime settimane dall’evento. Intendiamo infatti favorire l’autonoma sistemazione, considerando che molti edifici sono agibili e che per questa misura c’è il sostegno finanziario previsto dallo ‘stato di emergenza’, e la realizzazione di casette in legno nei quattro comuni più interessati dal sisma dove sono già partite le opportune valutazioni da parte del sistema della protezione civile. Nel corso della riunione abbiamo condiviso una gestione coordinata e unitaria del percorso di ricostruzione, basato anche sull’impegno finanziario che il Governo intende mettere in campo per intervenire sulla ricostruzione e la qualità e la sicurezza dei centri storici e dei comuni interessati».
Le verifiche Via alle verifiche sugli edifici destinati ad abitazione: «Il sistema di protezione civile umbro è perfettamente funzionante nella gestione dell’emergenza e da venerdì, accanto alle attività di assistenza alla popolazione, le squadre tecniche della Regione e dei Comuni interessati dal sisma, affiancate dal contributo prezioso dei Vigili del fuoco, hanno avviato le verifiche sugli edifici strategici e sugli edifici privati destinati ad abitazione. Inoltre – ha evidenziato la presidente della Regione – i tecnici della Sovrintendenza, con l’ausilio della protezione civile, hanno avviato le verifiche sul patrimonio artistico e monumentale così da realizzare opere provvisionali per mettere in sicurezza i beni danneggiati visto che è ancora in corso lo sciame sismico. Voglio ringraziare per il lavoro straordinario che sta svolgendo tutto il personale della protezione civile, della Provincia di Perugia e dei Comuni interessati, che insieme ai volontari, è continuamente impegnato nelle 24 ore per assistere la popolazione e per svolgere le attività tecniche che consentono di passare il più rapidamente possibile dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Sono molto vicina – ha concluso – alle persone e alla popolazione che per la terza volta, in pochi anni, si è trovata a fronteggiare l’instabilità, la paura ed i danni subiti a causa del sisma».
Il vice presidente della Regione Fabio Paparelli sarà presente in giornata ad Ascoli Piceno per i funerali di Stato delle vittime marchigiane del terremoto.
