La donna si è presentata in Questura, disperata, per porre fine alla persecuzione subita dall’ex che a suo dire, dal termine della relazione sentimentale, aveva cominciato a renderle la vita impossibile.
Botte e insulti Da quando aveva annunciato all’uomo la sua intenzione di porre fine al rapporto, sono iniziati due mesi di inferno, nel corso dei quali si sarebbero alternate suppliche a ricomporre la vita comune a insulti, schiaffi e altre violenze fisiche. La donna, per eludere i comportamenti violenti dell’ex si era chiusa in casa evitando in tutti i modi di incontrarlo.
Il cane Ma una sera, scesa sotto casa per far passeggiare il proprio cane, un pechinese; si è vista raggiungere da lui che, conoscendo le sue abitudini, la attendeva. L’uomo l’avrebbe pesantemente insultata; poi le avrebbe detto: «Ammazzo te ed il tuo cane» e le ha strappato il guinzaglio dalle mani, portandosi via l’animale.
La denuncia I poliziotti hanno avviato immediatamente gli accertamenti dovuti, che hanno portato alla restituzione del cane, ad indagare l’uomo, in stato di libertà , per atti persecutori, furto del cane e minacce. Contestualmente si è proceduto con il ritiro cautelare dei tre fucili da caccia che l’uomo custodiva nella propria abitazione legittimamente per la propria passione per la caccia .