Alle estreme propaggini sud – occidentali dei Monti Martani si sviluppa Carsulae, il sito archeologico piĂą esteso della provincia ternana, un patrimonio inestimabile, eppure sta lì, silenzioso e – nonostante i lavori che lo hanno interessato di recente – ancora bisognoso di cure. Non è piĂą felice la situazione del parco cittadino ‘La Passeggiata’ che nonostante sia animato saltuariamente dagli schiamazzi dei bambini, avrebbe bisogno di una ristrutturazione come si deve a partire dalle due sfingi (le ‘zuccone’), proseguendo con ‘Lu fontanone’ (l’ex fontana di piazza Maggiore) e con la facciata della chiesa del Carmine e finendo con la manutenzione degli alberi. O il teatro Giuseppe Verdi. Perno attorno al quale ruotava la vita
cittadina appena costruito  e ora chiuso. Le porte sono sbarrate perchĂ© nel 2009 è stato dichiarato inagibile. Eppure tutti questi luoghi rientrano nell’ Art Bonus, il progetto promosso dal Mibact che unisce mecenatismo e agevolazioni fiscali.
Il progetto Art Bonus Il progetto consente a chiunque voglia di investire soldi per la ristrutturazione di luoghi culturali, avendo sgravi fiscali. Qualsiasi cifra è accettata. Quindi un progetto a favore della cultura e dello spettacolo che contemporaneamente consente di ‘rimettere in sesto’ i luoghi, o le opere danneggiate, risparmiando sulle tasse. Un modo per contribuire alle riqualificazione dei luoghi della propria cittĂ e beneficiare delle detrazioni fiscali.
Umbria  In Umbria sono 49 i siti che hanno bisogno di interventi di manutenzione che rientrano nella lista dell’Art Bonus. A Perugia sono cinque le opere che hanno bisogno di manutenzione e restauro. A questi si aggiungono anche due musei: la Gnu (Galleria nazionale dell’Umbria) e la sezione amuleti del museo archeologico. Ma per quanto riguarda le statue e l’arco dei giardini del Frontone, la Vera del pozzo etrusco, la Fonte dei tintori, e la fontana di via MaestĂ delle volte, i soldi sono giĂ arrivati e non in parte, ma l’intera cifra richiesta, fatta eccezione per la Fonte dei tintori per la quale l’intervento ammonta a 150 mila euro (27.310 euro però sono comunque arrivati).
E Terni? A Terni niente. I siti da ristrutturare sono tre, più la biblioteca comunale che ha bisogno della

riprogettazione e ristrutturazione di alcuni spazi e servizi affinchĂ© siano a misura di utente. Eppure niente, nessuno si è spinto in questa congiunzione favorevole tra cultura e agevolazioni fiscali, nessuno vuole provare quello che provano i grandi mecenati nemmeno investendo una piccola somma. Insomma nella nostra cittĂ i soldi arrivati a sostegno della cultura equivalgono a zero centesimi. L’unica speranza è che qualcuno si faccia avanti considerato anche che sono stati inseriti nella lista da pochi mesi. Solo Carsulae è stata inserita a maggio, la selezione degli altri luoghi è stata fatta a luglio. Magari dopo le vacanze estive qualcuno sceglierĂ di trasformarsi in mecenate e presentarsi come il ‘Della Valle dell’Umbria’.