Hanno passato il territorio di Terni al setaccio, gli uomini della squadra Volante della Questura insieme a tre equipaggi del Reparto prevenzione crimine ‘Umbria-Marche’: hanno identificato 130 persone, di cui 19 con precedenti penali, effettuato 7 posti di controllo nel corso dei quali sono stati controllati 43 veicoli ed altri 371 veicoli sono stati controllati con il sistema ‘Mercurio’. Nei quartieri di Borgo Rivo e Borgo Bovio sono state inoltre controllate tre sale slot ed un bar. Otto le persone denunciate.
La chiesa Alle ore 21.45 al 113 è stato segnalato che due persone si erano introdotte nelle pertinenze della chiesa di San Salvatore. Giunti sul posto gli uomini della squadra Volante hanno individuato due uomini, uno egiziano ed uno marocchino, entrambi inottemperanti all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e con numerosi precedenti. Sono stati accompagnati in Questura e denunciati in stato di libertà .
Il coltello Poco dopo la mezzanotte, al 113 è arrivata una chiamata di emergenza nella quale si segnalava una persona armata all’interno di un locale vicino al centro cittadino. L’uomo è stato subito identificato all’interno dell’esercizio pubblico mentre giocava alle slot machine. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di un coltello che poco prima aveva brandito contro gli altri clienti che aveva anche minacciato di morte. L’uomo è risultato essere un ternano di 65 anni ed stato accompagnato in Questura dove è stato denunciato all’autorità giudiziaria per porto abusivo d’arma e minacce aggravate.
La marijuana Il personale della squadra Mobile ha invece denunciato alla Procura della Repubblica un 26enne di nazionalità rumena che nel corso di un controllo è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di marijuana. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare è stato anche rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Le violenze Altre tre persone, poi, sono state denunciate per atti persecutori aggravati e maltrattamenti contro familiari e conviventi: di questa operazione non sono però stati divulgati dettagli perché le indagini son ancora in corso.