La potente scarica elettrica aveva colpito due operai di una ditta esterna, entrambi di nazionalità rumena, proprio mentre stavano lavorando, all’interno della Tk-Ast, alla manutenzione del piazzale e degli isolatori installati nella sottostazione elettrica che alimenta l’intero stabilimento. Uno dei due aveva riportato ustioni di 2° e 3° grado al tronco ed al volto, con postumi permanenti pari all’8% e una malattia non inferiore ai 14 mesi. L’altro aveva subito un’ustione del 2° grado al braccio destro per oltre due mesi di prognosi.
Il processo Per quell’episodio, accaduto il 16 agosto del 2011 negli impianti di viale Brin, sono finiti a giudizio con l’accusa di lesioni colpose un ex responsabile Tk-Ast e il datore di lavoro dei due operai. L’ultima udienza di fronte al giudice onorario Marco Di Tullio si è tenuta lunedì con rinvio al prossimo 1° marzo. L’ex dirigente Ast è difeso dagli avvocati Attilio Biancifiori e Andrea Garaventa mentre l’altro imputato è assistito dall’avvocato Roberto Bianchi del foro di Perugia.