Terremoto, trasferiti studenti di Giove

Terni, via ai lavori nell’edificio scolastico danneggiato dal sisma: temporanea inagibilità, in 200 nelle scuole di Guardea e Penna in Teverina

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Inagibilità momentanea e trasferimento in un’altra struttura per oltre 200 bambini – 80 frequentanti le scuole medie, 79 le elementari e 46 la materna – di Giove. Lunedì sono infatti iniziati i lavori di sistemazione dell’edificio nel comune ternano, danneggiato dal sisma del 30 ottobre: il sindaco, Alvaro Parca, nei giorni aveva emanato un’ordinanza di temporanea inagibilità. Il rientro è previsto ad inizio dicembre

Alvaro Parca, sindaco di Giove

Alvaro Parca, sindaco di Giove

Il trasferimento I ragazzi delle medie  55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina – sono stati trasferiti temporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è stata sistemata in un altro edificio di Giove, così come la materna, mentre le elementari sono state spostate a Penna in Teverina.

I lavori proseguiranno per due settimane: riguarderanno l’installazione di tiranti sugli esterni dell’edificio e opere di riparazione interna di porzioni di pavimentazione allentate dal sisma e di piccole lesioni. «I danni rilevati dai tecnici regionali – le parole di Parca – sono stati classificati in fascia B, ossia ad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado di sicurezza, abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzi altrove. A inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle loro aule».

La collaborazione «Abbiamo svolto una serie di incontri con tutti – conclude invece sulla collaborazione di genitori, direzioni scolastiche e sindaci – ed abbiamo spiegato nel dettaglio quali erano i problemi, le ragioni di queste decisioni e come sarebbero stati fatti i lavori, registrando apprezzamento da parte delle famiglie e massima sinergia con sindaci e dirigenti scolastici».

Giampiero Lattanzi

Giampiero Lattanzi

Principio di solidarietà «La sinergia – commentano Giampiero Lattanzi e Stefano Paoluzzi, sindaci di Guardea e Penna in Teverina – che si è instaurata sin da subito va nella giusta direzione per far lavorare fianco a fianco i comuni». Il neo presidente della Provincia di Terni specifica inoltre che «appena mi è arrivata la richiesta del sindaco di Giove, Parca, ho dato con entusiasmo subito la mia disponibilità e quella dell’amministrazione. Ci siamo sentiti in dovere, e lo abbiamo fatto ben volentieri, di prestare il nostro aiuto in questo momento di difficoltà sottolineando concretamente lo spirito di collaborazione che deve animare comunità così vicine. Io, inoltre, anche per il ruolo di presidente della Provincia assunto da pochi giorni, sono doppiamente soddisfatto perché in questo modo si esalta quel principio di solidarietà fra Comuni che è anche uno dei fondamenti delle nuove Province disegnate dalla riforma Delrio».

L’emozione Paoluzzi invece sottolinea che «non ho esitato un minuto ad accogliere la richiesta di aiuto e collaborazione pervenutami dal sindaco di Giove, è un impegno che ci siamo assunti subito come amministrazione e come comunità. Non possiamo ignorare le necessità di una realtà che dista da noi pochi minuti di auto e questa sinergia creata immediatamente va nella giusta direzione, quella cioè di far collaborare i Comuni mettendo insieme le energie e i servizi. Sono stato in visita alla scuola di Guardea danneggiata dal sisma ed ho trovato una struttura bellissima, frutto di un lavoro straordinario. A Penna attualmente stiamo ospitando quattro classi elementari ed è anche un’emozione – conclude – rivedere in paese così tanti bambini popolare tutti insieme la nostra scuola».

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