
Si sono svegliate sotto un leggero strato di neve, giovedì mattina, molte zone umbre colpite dal terremoto. Norcia, Preci e Cascia, infatti, adesso devono fare i conti con un altro problema: quello rappresentato – oltre che dal freddo intenso – anche dal manto bianco che non facilita le cose.

La neve La precipitazione, nei tre centri, è stata ovviamente accompagnata da un brusco abbassamento delle temperature, mentre la neve continua a cadere, con insistenza, sulle montagne circostanti. I mezzi antineve della Provincia e dei singoli comuni sono entrati subito in azione per rendere percorribili le strade, rese però a tratti insidiose dal ghiaccio.

Disagi Notevoli, manco a dirlo, i disagi per gli automobilisti ed anche per i mezzi che continuano a trasportare – a sinistra la strada Septempedana – uomini e materiali di soccorso nelle località terremotate.
Le casette La neve non ha fermato, invece, i lavori per l’allestimento delle ‘casette’ – le soluzioni abitative di emergenza – e anzi, se possibile, ha fatto sì che si accellerasse proprio per cercare di mettere a disposizione nel più breve tempo possibile
Le strade Mezzi spargisale e sgombraneve – riferisce l’Anas – proseguono nella loro attività per garantire la transitabilità garantire la circolazione sulla strada statale 77 della Val di Chienti tra Colfiorito e Muccia, sulla SS685 delle Tre Valli Umbre tra Cerreto di Spoleto e Norcia, sulla SS3 Flaminia tra Valtopina e Fossato di Vico, sulle strade statali 318 di Valfabbrica e 76 della Val d’Esino tra Fossato di Vico e Fabriano. Le nevicate hanno interessato soprattutto le statali appenniniche in corrispondenza del confine regionale.

Perugia imbiancata Il manto bianco si è via via esteso al resto della parte settentrionale della regione e anche Perugia ha assunto l’aspetto tipicamente invernale che ci si aspettava da un momento all’altro. Anche nel capoluogo, ovviamente e fascino a parte, i disagi non mancano.
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