L’annuncio arriva direttamente dal ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli: «Nelle scuole dei comuni colpiti dal sisma l’anno scolastico sarà valido anche con meno di 200 giorni di attività didattiche effettivamente svolte. Lo prevede la norma inserita nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri».
Il ‘cratere’ I Comuni umbri interessati dal provvedimento sono quelli inseriti nel ‘cratere’ sismico: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera.

«Salvare l’anno scolastico» La situazione «che si è verificata in Centro Italia è senza precedenti. Il Ministero si è attivato fin dalle prime ore – dice il ministro – e continua a farlo per dare il massimo supporto alle scuole e al personale scolastico, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi. Come annunciato nelle scorse settimane, attraverso il provvedimento interveniamo per salvaguardare l’anno scolastico».
Le iscrizioni Al contempo, annuncia ancora il ministro Fedeli, «con un’apposita circolare, riapriremo le iscrizioni, con una finestra dal 13 febbraio al 7 marzo, per venire incontro alle esigenze espresse da Regioni, enti locali, famiglie, organizzazioni sindacali, personale scolastico, studentesse e studenti. La scuola è un presidio irrinunciabile, lo ha dimostrato ancor di più in questi mesi durissimi. Dobbiamo fare tutto il possibile per supportarla: dalla scuola si riparte per cercare di tornare alla normalità».
Scrutini e Invalsi Con la norma approvata in Consiglio dei Ministri «si prevede una deroga anche per i giorni di frequenza minima richiesti alle studentesse e agli studenti per poter essere ammessi agli scrutini finali. Inoltre, qualora fosse necessario, si potrà emanare un’ordinanza per disciplinare, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, l’effettuazione delle rilevazioni Invalsi, degli scrutini e degli esami relativi all’anno scolastico in corso».