La Regione Umbria ha accolto la richiesta della Sii di convocazione di un tavolo tecnico per affrontare la questione della presenza del tetracloroetilene nella Conca ternana, sollevata nei giorni scorsi dal presidente, Stefano Puliti, e dal direttore generale, Paolo Rueca. I vertici Sii avevano chiesto infatti un confronto per discutere insieme a Regione, Arpa e gli altri soggetti interessati, della situazione e ragionare sulle misure eventualmente da adottare per trattare il problema ed individuarne le cause.
«Non è un’emergenza» Puliti e Rueca affermano che «non siamo di fronte ad un’emergenza perché i sistemi di controllo e di abbattimento degli inquinanti garantiscono ai cittadini acqua pulita quotidianamente, ciò che occorre però fare è eliminare il problema alla fonte».
Concentrazioni in aumento «Il ternano – puntualizzano – non è l’unica zona in Italia interessata dal tetracloroetilene. Questo fenomeno si registra, infatti, in molte altre zone ed è una presenza sicuramente antropica che nella Conca va esaminata e approfondita poiché le concentrazioni stanno aumentando specialmente in alcune aree, coinvolgendo anche il narnese-amerino». Proprio con quei Comuni, tre giorni fa, c’è stato un incontro promosso da Sii e Aman, già annunciato nel corso della conferenza stampa di venerdì 10 marzo.
La riunione Nel corso della riunione Sii e Aman hanno sottolineato che i controlli sono continui e che l’acqua è stata sempre sicura in virtù di concentrazioni di tetracloroetilene notevolmente al di sotto dei 10 mcg/l che è il limite previsto per legge. Le stesse Sii e Aman hanno anche comunicato ai sindaci che i controlli continueranno e che verranno pubblicati settimanalmente sul sito www.amanscpa.it.