
di Vanni Capoccia
Società del mutuo soccorso di Perugia
Lo spazio riservato ai cittadini di origine ebraica al Camposanto di Perugia è un cimitero nel cimitero. Un cimitero ebraico molto bello ben delimitato, con una sua cappella mortuaria e, in passato, un suo ingresso. Visitandolo ci si accorge che lì è custodita la storia di tante famiglie perugine.
Andarci è desolante privo com’è d’ogni elementare cura. L’impressione è d’essere in un luogo abbandonato a se stesso.
La cappella mortuaria pericolante e piena di calcinacci. Gran parte dei sepolcri divelti. La vegetazione senza controllo sta invadendo tutto.
Il Monumento a Vitale Ajò firmato da Giuseppe Frenguelli, tra le più pregevoli sculture di tutto il Camposanto è pericolosamente inclinato, talmente sommerso dagli arbusti lo si rintraccia a fatica e si può vedere solo da dietro, malintenzionati potrebbero comodamente prenderselo senza che qualcuno possa vederli e senza che gli addetti nei giorni successivi possano accorgersi del furto.
Per il resto rimandiamo alle immagini, molto più eloquenti di quanto qualsiasi commento possa dire.