Nonostante le polemiche e il braccio di ferro, sabato mattina, come da programma, è partita da Norcia la prima navetta che riporterà i turisti per la prima volta dopo il forte sisma del 30 ottobre a visitare il Pian Grande e Castelluccio.
L’arrivo Ancora non sono tantissimi, ma i primi ad avventurarsi nel borgo arrivano da Roma, Verona e Mantova. Circa una cinquantina di persone – era previsto un massimo di 450 turisti al giorno, tra sabato e domenica – per ammirare la fioritura che, quest’anno, a causa dei ritardi nella semina e del tempo, non è proprio tra le più rigogliose. Per l’8 luglio è invece prevista per la riapertura della strada provinciale per il borgo.

Gli abitanti Le prime navette, con un prezzo del biglietto di 15 euro per ripagare i costi del noleggio mezzi, come hanno spiegato comune e Proloco che gestisce il servizio, sono partite dal centro polivalente inaugurato venerdì e realizzato da Stefano Boeri. Sia alla partenza che all’arrivo c’è un presidio di alcuni abitanti di Castelluccio che accolgono i visitatori spiegando i motivi della protesta e invitando tutti a non recarsi al paese. «Avremmo preferito salire tutti insieme il prossimo 8 luglio», dicono mentre intanto, proprio sabato mattina, sono stati installati i primi bagni e il presidio medico proprio in vista dell’arrivo dei turisti.
Niente di umano «Ci sono i carabinieri che scortano i turisti mentre fanno le foto, i trattori e i lavoratori bloccati per questa transumanza di massa, per far credere che Castelluccio è ancora vivo mentre, invece, è tutto fermo a com’è rimasto dopo il 30 ottobre scorso. Non c’è niente di umano in tutto questo», raccontano. Mentre già per domenica è previsto l’arrivo di altre cento persone che hanno prenotato il giro sulla navetta.
Contributi Cas E intanto dal comune di Norcia fanno sapere che proseguono i pagamenti del Cas, il contributo di autonoma sistemazione, come da cronoprogramma stabilito. «L’Ufficio Ragioneria completerà entro il 3 luglio – spiega una nota – l’emissione dei mandati di pagamento relativi al 16° elenco – parte seconda. Alla scadenza del 30 giugno, con la pubblicazione del 17mo elenco, sono stati liquidati tutti gli aventi diritto per il periodo, gennaio – aprile 2017. Entro la prima settimana di luglio saranno emessi i mandati di pagamenti relativi al 17° elenco. Sono state 1700 le domande di CAS pervenute di cui 1300 in liquidazione; delle restanti 400, circa 80 non sono liquidabili, mente le altre sono in verifica. Coloro i quali dunque non dovessero vedere il proprio nome nell’elenco, risultano in verifica rispetto alla dimora abituale e continuativa o altre criticità, rimanendo in attesa di accertamenti o integrazione della documentazione che sarà richiesta dagli uffici comunali».