Saranno quattro i milioni di euro, negli anni 2017 e 2018 – quale soggetto beneficiario degli aiuti è stata individuata l’Agenzia forestale regionale e i contributi saranno concessi in forma di sovvenzione a fondo perduto pari al 100% della spesa ammissibile – che la Regione Umbria metterà a disposizione per «migliorare l’approvvigionamento idrico nei territori destinati a pascolo» sulla base Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020.

Cecchini Il provvedimento è stato deciso su proposta dell’assessore fernanda Cecchini, che spiega: «Continuiamo a porre in atto tutte le possibili azioni per mitigare gli effetti della siccità e della straordinaria calura di questi mesi, guardando soprattutto al futuro. Con questo intervento del Psr, a sostegno degli investimenti mirati alla migliore fruibilità dei pascoli di proprietà pubblica o collettiva disponibile nelle aree collinari e montante, mettiamo perciò in campo una significativa quantità di risorse che consentiranno di effettuare interventi strutturali per potenziare l’approvvigionamento idrico, a beneficio delle imprese agricole e zootecniche ma anche dell’ambiente e del paesaggio della nostra regione».
I danni I pascoli, dice ancora Cecchini, «hanno particolarmente risentito della carenza di piogge. Avremo un quadro esatto della situazione nelle prossime settimane, poiché si stanno ancora raccogliendo le segnalazioni dei danni arrecati dalle condizioni climatiche avverse alle produzioni agricole e alla zootecnia, nell’ambito della procedura per la richiesta del riconoscimento di calamità naturale. Allo stesso tempo, abbiamo attivato uno degli strumenti previsti dalla programmazione della Regione a valere sul fondo europeo di sviluppo agricolo approvata negli anni scorsi, con cui ora interverremo per fronteggiare nuove emergenze».