Terremoto, De Micheli: «Una rinascita civile»

Il nuovo Commissario straordinario diventerà operativa il 10 settembre: «Non solo ricostruzione materiale»

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«E’ un incarico importante e gravoso, lo affronterò con umiltà e determinazione. Non mi occuperò solo della ricostruzione materiale delle zone colpite dal sisma, ma anche della rinascita civile e sociale delle comunità». Sono le prime parole di Paola De Micheli, nominata dal Consiglio dei Ministri che si è riunito nella mattinata dell’8 settembre, nuovo Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016.

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La ricostruzione L’incarico diventerà operativo il 10 settembre. «Sono onorata del ruolo che il Governo ha deciso di assegnarmi – afferma – e consapevole che partiamo con un’impostazione legislativa poderosa e realizzata in tempi assai rapidi grazie all’azione dell’esecutivo Renzi e di quello Gentiloni. Credo che l’intervento nei territori colpiti dal sisma passi non solo dalla ricostruzione materiale e urgente delle case, delle attività produttive, delle scuole e degli altri edifici pubblici, ma anche dalla rinascita delle prospettive di vita e di lavoro delle comunità e delle popolazioni».

Vicende elettorali Ricostruire sarà un impegno «che mi vedrà per tanto tempo sulle zone del terremoto e credo che i piacentini, con la loro generosità e intelligenza, sapranno aiutarmi e sostenermi. Cercherò di tenere fuori il tema della ricostruzione dalle vicende elettorali, perché aiutare la ripresa delle zone colpite dal sisma è un patrimonio di tutti e non solo delle istituzioni e di coloro che sono coinvolti in prima persona».

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