Terremoto: «Norcia ritorna a vivere»

Inaugurate le strutture per la delocalizzazione delle attività commerciali, il ripristino di un albergo a Cascia e la consegna di 28 Sae

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«L’inaugurazione delle strutture per la delocalizzazione delle attività commerciali del centro storico di Norcia rappresenta un momento importante per la ripartenza, della città dal punto di vista economico». Giovedì mattina il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli con il sindaco Nicola Alemanno, hanno inaugurato le strutture temporanee in via della Stazione che ospiteranno le attività commerciali del centro storico di Norcia. Giovedì mattina è stato, inoltre, inaugurato l’intervento di ripristino della struttura alberghiera dell’hotel Monte Meraviglia di Cascia. Si continua anche con la consegna delle Sae.

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La delocalizzazione Si tratta di 24 attività per le quali sono stati predisposti moduli da 50 metri quadri e alle quali, sulla base delle dimensioni pre-esistenti, sono assegnati spazi da 12,50, 25, 37,50 o 50 metri quadri. Nel corso della cerimonia di consegna delle chiavi, il vicepresidente Paparelli ha ricordato che l’auspicio è che «la ripresa delle attività commerciali in questo spazio possa permettere la ripresa dell’attività turistica e l’organizzazione di eventi anche in vista della stagione invernale e quindi del Natale». Il vicepresidente, dopo aver ricordato che la Regione «prosegue in maniera incessante nell’impegno per la delocalizzazione di tutte le attività commerciali e di ristorazione», ha voluto ringraziare «le imprese che hanno effettuato i lavori, i progettisti e i tecnici per la loro professionalità». Infine, ha augurato buon lavoro a tutti coloro che riprenderanno l’attività nelle nuove strutture.

Vivere Norcia Una giornata «emozionante», come ha sottolineato il sindaco Nicola Alemanno. «Oggi dichiariamo vinta una scommessa che, insieme alla Regione Umbria e alla Protezione Civile, abbiamo accettato il 22 dicembre scorso, riaprendo il centro storico promettendo a quanti non potevano riaprire i loro negozi che gli avremmo messo a disposizione un luogo vicino. Grazie a tutti coloro che hanno scelto di continuare a vivere in questo territorio che tanto continua a darci ma ha dimostrato che può prendersi tutto in pochi attimi. La scommessa di queste famiglie, dopo aver sistemato i loro figli in sicurezza nelle scuole è quella di ricominciare da capo, grazie di cuore anche per la pazienza».

Le Sae Mentre riprende dunque il commercio a Norcia, si continua anche con la consegna delle Sae. «Con le casette che consegniamo oggi nella frazione di Colle di Avendita nel comune di Cascia e la consegna delle chiavi di nuove casette a Norcia, ammontano a 194 i moduli abitativi – Sae – consegnati sinora nei due comuni della Valnerina», ha affermato la presidente della Regione Catiuscia Marini che nel pomeriggio di giovedì ha consegnato, insieme al commissario straordinario Vasco Errani, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e quello di Norcia Nicola Alemanno, 28 nuove casette: 7 a Colle di Avendita e 21 a Norcia. «Entro la fine di ottobre sarà soddisfatto quasi nella sua totalità il fabbisogno complessivo espresso e così sarà possibile procedere per l’avvio della ricostruzione in senso stretto». Al momento della consegna, il Commissario Errani ai cittadini ha detto che «dopo un anno di sofferenze entrerete in queste case. Vorrei che questo rappresentasse il segno della fiducia, perché la fiducia, oltre alla certezza delle norme e alle risorse stanziate dal Governo, rappresenta la giusta chiave per fare in modo che gli impegni presi diventino realtà».

L’hotel Monte Meraviglia di Cascia È stato completato in soli cinque mesi l’intervento di ripristino della struttura alberghiera hotel Monte Meraviglia di Cascia, danneggiata dal sisma del 30 ottobre dello scorso anno. Con 130 camere rappresenta una delle attività alberghiere più significative della città e la prima, tra quelle danneggiate, a tornare in piena attività. L’intervento è costato 2 milioni e 300 mila euro finanziati con ordinanza del Commissario straordinario, ed ha riguardato il ripristino delle condizioni di sicurezza ed antisismicità dell’edificio, opere strutturali danneggiate, il rifacimento di tutta l’impiantistica e di tutte le finiture. L’opera è stata inaugurata giovedì mattina dal Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dal sindaco di Cascia Mario De Carolis, presente anche il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli.

«Tempi record» A fare gli onori di casa Damocle Magrelli, titolare dell’attività economica, che ha manifestato tutta la sua soddisfazione per un intervento di ripristino realizzato «davvero in tempi record». Magrelli ha affermato che «questa è una giornata molto importante non solo per la nostra azienda, ma per tutta la collettività di Cascia. Con la forza della fiducia sono certo che ce la faremo a vincere la sfida della rinascita». Magrelli ha anche sottolineato la «straordinaria collaborazione avuta sia con l’ufficio del Commissario, sia con la Regione ed in particolar modo con l’Ufficio speciale per la ricostruzione, oltre che la costante attenzione che le istituzioni regionali e locali hanno sempre garantito in questi mesi».

«Si può» Questa inaugurazione, per Vasco Errani, «una ragione di grande gioia e ci dice una cosa molto importante: si può. Mentre la parola chiave è fiducia: i problemi ci sono e ci saranno, ma se c’è una comune determinazione, si risolvono, nella consapevolezza che tutti insieme stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo di realizzare una ricostruzione che renda ogni edificio migliore e ancora più sicuro di come era, e dando una prospettiva a questi territori. L’atteggiamento che abbiamo sempre avuto, in questa difficile esperienza, è stato quello di garantire il pieno diritto dei cittadini alla ricostruzione di quanto il terremoto ha danneggiato o distrutto, con procedure certe, in piena legalità e trasparenza. Fatemi anche aggiungere che in Umbria la Regione, i suoi vertici come tutti i tecnici, i sindaci, hanno operato con grande determinazione con un approccio positivo, quello del raggiungimento del risultato, senza mai rinunciare però a legalità e trasparenza».

Salvaguardia delle comunità Secondo la presidente Marini, «sin da subito ci siamo posti non solo il problema dell’assistenza alle persone, ma anche quello della continuità del lavoro, perché eravamo certi che così avremmo salvaguardato le comunità e la loro permanenza in questi luoghi. La ripresa delle attività economiche rappresentava e rappresenta un importante elemento di fiducia. Per questo devo ringraziare la famiglia Magrelli che ha continuato a credere ed investire in un progetto imprenditoriale, nonostante le tante e comprensibili difficoltà». La presidente ha quindi ricordato che «stiamo realizzando una ricostruzione di qualità, in termini di sicurezza, trasparenza e legalità».

«Lavoro preziosissimo» A margine delle diverse iniziative che si sono svolte giovedì in Valnerina la presidente Marini ha sottolineato come «Vasco Errani in questo anno ha svolto un lavoro preziosissimo per il quale vorrei ringraziarlo con grande affetto. Un lavoro di grande complessità grazie al quale oggi disponiamo di un quadro finanziario e normativo che ci dà sicurezza per l’opera di ricostruzione nella quale siamo già impegnati». Il mandato del Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, scadrà il 9 settembre e, secondo fonti parlamentari, sarà sostituito dall’attuale sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle finanze Paola De Micheli.

«La più grande tragedia degli ultimi 100 anni» Per Errani questa «per la dimensione del danno, complessità e articolazione è la più grande tragedia degli ultimi 100 anni. Sono sicuro che la ricostruzione riuscirà, perché siete una gente forte, gente di montagna. La fiducia sarà il motore della ricostruzione, così come ad essere protagonisti dovranno essere i Comuni, le Province, le Regioni, le comunità, insomma i territori. Per me è stata un’ esperienza umana molto importante, vivere il terremoto in altro territorio che non si conosce è diverso, nell’intrecciare le relazioni umane di cui voi non difettate. Qui ho conosciuto un grande albergatore, un sindaco con una grande formazione politica seppur diversa dalla mia. Mi porto dietro un pezzo di cuore, grazie per aver consentito che in questo momento di criticità sui punti di riferimento mi avete spiegato che ha senso lavorare per le istituzioni e per noi comunità». Al commissario è stato donato un libro sull’Umbria dalla presidente Marini e una copia della regola di San Benedetto, stampata in pergamena a Subiaco, da parte del sindaco Alemanno a nome di tutti i sindaci.

Paola De Micheli Quanto alla scelta che il Governo si accinge a fare per il nuovo Commissario, la presidente l’ha definita «una scelta di qualità, avendo preferito un referente politico all’interno dell’esecutivo nazionale, che opererà in stretta collaborazione con lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, Poalo Gentiloni. Una scelta di ‘governance’ politica molto importante, che come Presidenti di Regione abbiamo condiviso e che ci rassicura sotto il profilo delle certezze di cui abbiamo bisogno per l’imponente opera di ricostruzione che ci attende». La presidente Marini, inoltre, nel riconoscere all’onorevole De Micheli «notevoli capacità operative e un pragmatismo amministrativo», ha affermato di essere convinta che «sarà per noi un interlocutore importante, anche grazie all’esperienza che ha maturato come referente del Governo per la ricostruzione a l’Aquila».

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