Un dolce, con tanto di candelina, per festeggiare un compleanno particolare. Lo ha ricevuto il presidente del consiglio comunale di Perugia, Leonardo Varasano, dalla delegazione perugina dei Radicali, che ha voluto così ricordare l’anniversario della mancata attuazione della petizione popolare sulla trasparenza dei lavori del consiglio comunale.

Dolce promemoria «È passato un anno da quando il consiglio ha approvato all’unanimità ciò che chiedevano i cittadini di Perugia: dallo streaming delle sedute di commissione alla pubblicazione nel sito istituzionale dei verbali di consiglio e commissione, con dettaglio per ogni singola votazione, fogli presenza e mozioni e ordini del giorno presentati dai consiglieri comunali e invece nulla si è mosso da allora», denunciano Michele Guaitini e Andrea Maori, annunciando che i ‘dolci di compleanno’ arriveranno ora con maggiore frequenza. E non saranno sempre buoni.
C’è una bozza Varasano ha infatti accettato il dolce, lo ha mangiato, facendo sapere anche di aver gradito l’omaggio. Poi, rispondendo alle richieste dei Radicali, ha annunciato che per quanto riguarda lo streaming delle commissioni c’è già una prima bozza di regolamento che presto andrà all’esame del consiglio per la sua approvazione. Una risposta che in ogni caso non ha soddisfatto i Radicali, che hanno censurato il comportamento degli uffici per il grave ritardo con cui si è arrivati alla stesura di questo regolamento.
Vinavil e segatura «Pare che ci si fosse dimenticati – denuncia Guaitini – che sempre nella seduta di un anno fa, insieme alla petizione, fu approvato un ordine del giorno urgente che impegnava la presidenza a redigere apposito regolamento. Strano, dal momento che il Comune di Perugia ha pure erogato un premio al dirigente di settore per aver attivato un sistema informatico di monitoraggio degli ordini del giorno presentati in Consiglio». Il segretario radicale ha inoltre ricordato che per quanto riguarda la pubblicazione degli altri documenti nulla è stato fatto, nonostante le rassicurazioni ricevute dall’assessore Calabrese sulla fattibilità e ha invitato il presidente Varasano a far presente questa inadempienza agli uffici preposti. Altrimenti, arriveranno altre torte, «ma nelle successive potrei metterci vinavil e segatura», scherza Guaitini su Facebook.