di F.T.
Nuova linfa per il dottorato internazionale in diritto dei consumi, giunto al quinto ciclo e partito da Terni grazie all’impegno dell’università di Perugia – polo scientifico didattico di Terni, dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili e – da quest’anno – dell’ordine degli avvocati di Terni. Il bando relativo verrà pubblicato entro la prossima estate.
L’iniziativa è stata illustrata giovedì mattina presso la sede dell’ordine degli avvocati ternani, proprio a testimoniare l’importanza di questa nuova partnership, fortemente voluta dal presidente Francesco Emilio Standoli. Presenti, oltre a lui, il delegato di Unipg per il polo di Terni Massimo Curini, il direttore del dipartimento di economia dell’università Mario Libero Mari, il coordinatore del dottorato Lorenzo Mezzasoma e il presidente dell’ordine dei commercialisti ternani Carmelo Campagna.
«Esperienza di alta formazione» «Si tratta di un progetto di alta formazione che consente di stabilire contatti, sul territorio, ai massimi livelli – ha spiegato Massimo Curini -. In questa occasione ci tengo a ribadire come il polo universitario di Terni, parte integrante dell’università di Perugia, sia assolutamente sano grazie ai passi avanti che abbiamo compiuto negli ultimi anni. Per la città deve essere un vanto e un motivo per guardare oltre i problemi annosi che la caratterizzano».
«Fermare la ‘fuga di cervelli’» Il direttore del dipartimento di economia, Mario Libero Mari, ha parlato di «dottorato di grande qualità, articolato su tre anni intensi fatti di studi, ricerche, pubblicazioni, esperienze all’estero. Vorremmo potesse rappresentare la rampa di lancio per luminose carriere in ambito universitario, ma i tagli alla ricerca in Italia non sempre, anzi raramente, consentono sviluppi di questo tipo. Piuttosto i giovani talentuosi che abbiamo formato negli anni, sono riusciti a costruire percorsi professionali di alto livello, anche in contesti aziendali. Ciò è conseguenza della ‘palestra formativa’ che siamo riusciti a mettere in piedi e che meriterebbe di più da chi ci governa, con un piano ordinario per ridurre la ‘fuga di cervelli’ all’estero».
Il coordinatore del dottorato in diritto dei consumi, Lorenzo Mezzasoma, lo ha definito «un fiore all’occhiello per Terni e per l’ateneo. Chi lo consegue, è dottore sia per l’università di Perugia che per quella di Salamanca (Spagna) in ragione della convenzione esistente, valida anche per i prossimi nove anni. Si tratta di un dottorato molto selettivo, caratterizzato da un’importante ‘borsa’ (1.100 euro netti al mese in Italia, 1.700 euro per ciascun mese trascorso all’estero, ndR) e da opportunità concrete anche extra-università, visto che fra chi lo ha frequentato con profitto negli anni scorsi, c’è chi è diventato notaio o si è affermato nel proprio ambito professionale e all’interno di imprese. Da quest’anno, al sostegno confermato dall’ordine dei commercialisti si aggiunge quello dell’ordine degli avvocati di Terni che, finalmente debbo dire, entra con una partecipazione attiva nel dottorato. La speranza è che fra i partecipanti ammessi, vi siano anche giovani di Terni a differenza di quanto accaduto in passato».
Gli ordini professionali Il presidente dei commercialisti ternani, Carmelo Campagna, ha sottolineato l’importanza del dottorato – «frutto di una collaborazione assolutamente positiva» – ma anche della nuova partnership con gli avvocati: «Molte cose ci accomunano – ha detto – e spetta a noi coltivarle, per avere più forza sui rispettivi ‘mercati’ ma anche per affrontare con determinazione la battaglia che ci attende, volta ad evitare la soppressione della sezione fallimentare del tribunale di Terni. Auspichiamo che il legislatore cambi radicalmente idea su questo punto, magari con il supporto delle tecnologie disponibili e che, se utilizzate, possono scongiurare la chiusura di una sezione fondamentale per questo territorio e non solo».
Gli avvocati e il ‘testimone’ Il presidente degli avvocati di Terni, Francesco Emilio Standoli, ha evidenziato come la collaborazione con l’università di Perugia sia «un motivo di vanto e di orgoglio per l’intero ordine professionale che ho l’onore di rappresentare. Finalmente abbiamo intrapreso questa strada, anche con l’ordine dei commercialisti, che può sicuramente condurci lontano e proiettarci in modo diverso nel contesto delle professioni. La ricerca di nuovi spazi, anche per i giovani più meritevoli, è uno dei nostri obiettivi e il dottorato internazionale va prorio in questa direzione. Intediamo investire anche sulla formazione di qualità e già il prossimo 18 maggio si terrà un importante corso sul diritto dei consumi». In conclusione l’avvocato Lorenzo Baciucco ha raccontato la propria esperienza nell’ambito del dottorato: «Ho potuto contare su una formazione di alto livello e opportunità importanti, come le esperienze all’estero in Uruguay e Spagna. Si tratta di un’iniziativa che consiglio a chiunque voglia curare la propria formazione per costruire un percorso professionale fatto di soddisfazioni e gratificazioni».