21 °c
Terni
27 ° Sab
26 ° Dom
venerdì, 4 Luglio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Perugina più ‘magra’ dopo la vertenza

Perugina più ‘magra’ dopo la vertenza

di Simone Francioli
19 Maggio 2018
in Apertura 5, Economia, Imprese, Lavoro, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
Lo stabilimento Perugina di San Sisto

Lo stabilimento Perugina di San Sisto

Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

di P.C.

Non può dirsi formalmente chiusa, ma di fatto è tutto risolto: ognuno dei 364 potenziali esuberi annunciati all’inizio della vertenza ha trovato una soluzione concordata, accettando la proposta dell’azienda (part-time o ricollocamento interno) o proponendo direttamente una soluzione di fuoriuscita volontaria. Tecnicamente non si parla quindi di licenziamento. Anche se alla fine la dieta di San Sisto è stata portata a termine esattamente come voleva l’azienda all’inizio di questo lungo e travagliato percorso.

I dirigenti Nestlé

Le scelte Tutte soluzioni hanno ricevuto un incentivo, che oscilla dai 25mila euro del part-time ai 60mila euro di chi esce senza lavoro. Grande sconfitta di questa vertenza è l’ipotesi dei ricollocamenti esterni in aziende del territorio (con incentivo diviso a metà, 30mila al lavoratore e altri 30mila all’azienda che assumeva): dovevano essere 83 (tanti erano i posti disponibili ad un certo punto delle trattative), solo uno ha accettato. Segno di sfiducia nelle reali possibilità di un lavoro all’esterno (con la spada di Damocle del possibile licenziamento dopo un anno e mezzo) a cui si preferisce un part-time interno all’azienda o un gruzzoletto da reinvestire in una attività che magari da secondaria ora diventa primaria.

LE RIFLESSIONI DEI DIRIGENTI NESTLÈ AD ACCORDO CONCLUSO – VIDEO

Le cifre Sforzo intenso dal punto di vista personale per chi ha condotto in prima linea la trattativa – su tutti Gianluigi Toia, in rappresentanza di Nestlé – ma anche dal punto di vista economico: il piano sociale (fra incentivi e bonus) è costato all’azienda qualcosa come 20 milioni di euro. Alla fine gli esodi volontari con incentivo sono 146, di cui 40 attraverso il piano di outplacement, 182 i dipendenti ricollocati nel gruppo Nestlé (di cui 10 fuori Perugia) con contratti part-time. Infine, 35 prepensionamenti. E poi, come detto, c’è quell’unico lavoratore che ha scelto di accettare un lavoro proposto da un’azienda del territorio.

NELL’ACCORDO FIRMATO I NUMERI ERANO DIVERSI – PDF

La nuova fabbrica «Più moderna, più flessibile ma soprattutto più competitiva a livello europeo». Ecco – nelle parole di Francois Pointet – come sarà la nuova Perugina dopo questa ‘rivoluzione’. che ha portato a 613 il numero dei lavoratori di San Sisto. Mercoledì mattina, in Confindustria, ci sarà il definitivo incontro con i sindacati per ratificare l’accordo. Poi si penserà al piano industriale, i cui investimenti si concluderanno nel mese di luglio, per avere poi benefici nell’immediato futuro e «fare del Bacio Perugina il nostro prodotto di punta nel mondo», ha detto Manuela Kron.

La nocciola locale Intanto, chiuso questo capitolo, i dirigenti Nestlé hanno onorato un altro impegno, sedendosi – sempre nella giornata di venerdì – ad un tavolo tecnico con Regione e Università per parlare della filiera della nocciola. Nei baci, nel prossimo futuro, ci sarà la tonda francescana. Incontro, riservatissimo, e di cui nessuno aveva anticipato nulla, programmato al Broletto, sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

Un momento dell’incontro

Rapporto col territorio «Le istituzioni locali hanno capito la nostra posizione – dice Toia chiamato a commentare questi lunghi mesi di trattativa – ma probabilmente non sempre hanno creduto che si potesse arrivare ad una soluzione senza creare danni sociali. Da questo punto di vista abbiamo fatto uno sforzo e devo dire che il Mise ci ha agevolato, richiamando a un senso di responsabilità tutte le parti: credo che questo accordo e questa gestione possano essere da modello per altre vertenze simili».

Rapporto con i sindacati «Sembra che paghi più la retorica che la dialettica – osserva Toia – ma il rapporto con i sindacati è un rapporto dialettico e alla fine si arriva ad una sintesi. Ovvio che nessuno ne esce bene dopo una riduzione di organico, ma non era scontato e possiamo rivendicare che Nestlé gestisce il cambiamento con grande responsabilità: possiamo rivendicare con diritto che non abbiamo mai licenziato nessuno. Dal punto di vista umano credo che sia stata una prova molto pesante e molto coinvolgente: non è stato facile trovare una soluzione per ognuno dei potenziali esuberi».

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Economia

Lingua Blu: allevatori della Valnerina «preoccupati». I sindaci chiedono interventi

3 Luglio 2025
Asse Roma-Perugia per la bancarotta fraudolenta di una società del settore elettrico
Economia

Trasimeno: fallimento gruppo lavorazione legno. Interdittive per i titolari

3 Luglio 2025
Terni, Maratta: ok del Comune a due nuovi fabbricati commerciali in area da 18 mila mq
Economia

Terni, Maratta: ok del Comune a due nuovi fabbricati commerciali in area da 18 mila mq

2 Luglio 2025
Assisi, parcheggio Matteotti: opposizione presenta mozione urgente. «Servono soluzioni immediate»
Politica

Assisi, parcheggio Matteotti: opposizione presenta mozione urgente. «Servono soluzioni immediate»

2 Luglio 2025
Domenica ‘di fuoco’ in Umbria. Ma ormai è un’amara costante
Economia

Terni, aviosuperficie verso nuovo piano: 1,1 milioni dal Comune ad Atc Spa. Estinzione e riunificazione

2 Luglio 2025
Tempo di ‘Fancy Food’ per il Frantoio Bartolini: «Cucina italiana diventi patrimonio Unesco»
Economia

Tempo di ‘Fancy Food’ per il Frantoio Bartolini: «Cucina italiana diventi patrimonio Unesco»

30 Giugno 2025

Meteo

Umbria
4 Luglio 2025 - venerdì
Clear
17 ° c
75%
4.7mh
37 c 17 c
Sab
34 c 18 c
Dom
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.