Droga, commerciante di Terni ci ricasca

In manette c’era già finito a giugno. Ora per il 36enne ternano S.B. si sono riaperte le porte del carcere. In campo l’Arma dei carabinieri

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Lo scorso 1° giugno era stato arrestato dai carabinieri, unitamente ad un coetaneo di Fornole (Amelia), perché trovato in possesso presso la sua abitazione di oltre un chilogrammo di hashish e circa 100 grammi di cocaina. In seguito era stato condannato, con rito abbreviato, a tre anni e due mesi di reclusione dal tribunale di Terni, per poi tornare in libertà (dopo l’arresto era infatti finito in carcere).

Ci risiamo Ora a distanza di poco più di due mesi da quei fatti, l’uomo – S.B., commerciante ternano di 36 anni che vive in zona Campitello – è stato nuovamente arrestato, questa volta dai carabinieri del nucleo investigativo di Terni coordinati dal maggiore Giuseppe Nardò, su disposizione del pm Raffaele Pesiri.

E anche questa volta l’uomo aveva in casa hashish – poco meno di un chilogrammo – e cocaina, circa un etto. In precedenza era stato ‘tenuto d’occhio’ dagli investigatori dell’Arma, anche a causa di alcuni movimenti sospetti che non erano sfuggiti ai residenti della zona in cui vive. E proprio all’interno del garage dell’abitazione i militari hanno recuperato, nascosti in una bacinella di plastica posta su uno scaffale di legno, otto panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e quasi 100 grammi di cocaina contenuti in una scatola di cartone messa in cima ad un altro scaffale. Nello stesso locale sono stati trovati e sequestrati anche mille euro in contanti, nascosti dentro una pochette, ed un bilancino elettronico di precisione.

Carcere Mercoledì mattina in tribunale il giudice Bona Galvagno ha accolto le richieste formulate dal vpo Adalberto Andreani, convalidando l’arresto e disponendo nei confronti del 36enne la misura cautelare della custodia in carcere. Il suo avvocato difensore, l’avvocato Massimo Proietti, ha chiesto i termini a difesa con udienza fissata per il prossimo 8 novembre.

Il legale «Quello applicato dal giudice è un provvedimento severo ma equilibrato – afferma l’avvocato Proietti -. Ritengo che ci siano degli spazi difensivi e riteniamo che nei prossimi giorni potremo far revocare la misura».

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