Una forma giuridica salda e chiara, proiettata ai prossimi 50 anni e che acquisisce definitivamente ruolo autonomo, autorevolezza e responsabilità del patrimonio rievocativo, religioso e turistico più importante della città: così cambia la Corsa all’Anello di Narni la quale, dopo un lavoro approfondito che ha coinvolto i comitati dei terzieri l’ente Corsa e il consiglio comunale sullo statuto, vede la nascita della nuova Associazione Corsa all’Anello. I soci fondatori saranno Mezule, Fraporta e Santa Maria, mentre quelli di diritto il Comune e la parrocchia di San Giovenale e Cassio.
CORSA ALL’ANELLO, L’EDIZIONE 2018 – LA RIVINCITA
Le novità
L’autonomia della nuova associazione si esplica principalmente attraverso l’elezione, da parte dei 60 membri dei comitati dei terzieri, della figura del presidente che sarà chiamato a guidarla nominando anche i responsabili di cinque delle otto segreterie individuate nel nuovo statuto. Le tre rimanenti saranno invece nominate, nell’ottica del coinvolgimento dell’organismo maggiormente rappresentativo della comunità narnese, dal consiglio comunale.
Sia la figura del presidente che quelle dei responsabili delle otto segreterie saranno frutto di auto candidature spontanee, che nel caso del presidente competeranno nell’elezione nel consiglio dei 60 che racchiude i membri dei comitati dei terzieri, mentre nel caso dei responsabili delle otto segreterie saranno oggetto delle nomine del presidente eletto e del consiglio comunale.
CORSA ALL’ANELLO, LE FOTO DELL’EDIZIONE 2018
De Rebotti soddisfatto
«Al di la di aspetti di dettaglio – spiega il sindaco Francesco De Rebotti – si esplicita definitivamente il forte legame tra associazione Corsa all’Anello ed i terzieri che ne eleggeranno il presidente ed insieme saranno chiamati ad un lavoro di squadra paritario, di grande responsabilità e con l’ambizione di innovare un patrimonio fondamentale della nostra comunità». Finisce l’era del sindaco che è sempre stato, nei 50 anni di storia della Corsa all’Anello, anche presidente dell’ente Corsa e si attiva un dialogo tra pari con il Comune, ed in particolare col consiglio comunale, che – continua De Rebotti – «rappresenterà la salda presenza istituzionale a sostegno, sempre, dell’associazione e dei terzieri che ne fanno parte». «Inizia l’era di un organismo autonomo nella gestione – spiega ancora il sindaco -, autorevole nel radicamento nei terzieri e nel loro fattivo coinvolgimento, responsabile nel portare avanti una storia ed una tradizione straordinaria che ha bisogno oggi di un’evoluzione positiva ed innovativa nella forma giuridica e nei contenuti per guardare ai prossimi cinquanta anni con l’entusiasmo di sempre».
Le tempistiche
Il primo di dicembre si terrà l’assemblea dei 60 che dovrà adottare il nuovo statuto e passare poi all’elezione del presidente che, nei giorni successivi ed insieme al consiglio comunale, sarà chiamato ad individuare i responsabili delle segreterie. Entro pochi giorni la convocazione ufficiale dell’assemblea e la pubblicazione dei moduli per le auto candidature per il ruolo di presidente (scadenza presentazione auto candidatura 20 novembre) e quelli per le auto candidature al ruolo di responsabile delle diverse segreterie (scadenza presentazione auto candidatura 30 novembre).