Lโormai tradizionale processione della Luminaria, in programma nel pomeriggio di lunedรฌ 28 gennaio a Perugia in apertura delle celebrazioni in onore del santo patrono Costanzo, รจ stata annullata per le avverse condizioni meteo. Si รจ tenuta invece la processione storica e la messa dei vespri, officiata da monsignor Paolo Giulietti, neo vescovo di Lucca, alla sua ultima celebrazione del patrono di Perugia prima di assumere il nuovo incarico.
La processione e i vespri
La Luminaria di San Costanzo, menzionata negli Statuti di Perugia del XIV secolo, รจ stata ripristinata venti anni fa di concerto tra lโArchidiocesi e lโamministrazione comunale ed รจ un appuntamento tradizionalmente molto partecipato. Confermata la celebrazione dei primi vespri solenni (ore 18) nella basilica minore di San Costanzo presieduti dal vescovo delegato ad omnia monsignor Paolo Giulietti. Durante la preghiera dei vespri รจ stata rinnovata, in onore del Santo patrono, lโofferta dei cinque doni simbolici della vigilia della festa (la corona dโalloro, il cero, il dolce tipico, il vinsanto e lโincenso) da parte del sindaco e di alcuni rappresentanti delle istituzioni civili e religiose e del mondo del lavoro.
Le affinitร fra la storia di San Costanzo e la Shoah
ยซMi ha molto colpito lโaffinitร della nostra festa con la Giornata della memoria della Shoah che abbiamo celebrato ieri – ha detto Giulietti – ho colto unโaffinitร tra le migliori figure della storia della Shoah e la figura di Costanzo; unโaffinitร legata sostanzialmente al primato della coscienza. Costanzo decide che piรน importante della legge dellโImpero romano, piรน importante della prospettiva del perdere la propria vita รจ il dettame della sua coscienza che gli impone di essere fedele al suo Signore e alla sua gente fino al dono della vita. Come รจ stato piรน forte il dettato della coscienza in tante figure che negli anni bui della seconda guerra mondiale hanno saputo aiutare chi era perseguitato e cacciato, perchรฉ si sono fatte guidare dalla propria coscienza, dai propri valori. Anche nella nostra cittร , nella nostra Chiesa diocesana abbiamo due ‘giusti delle nazioni’: don Federico Vincenti, parroco di SantโAndrea in Porta Santa Susanna di Perugia, e don Ottavio Posta, parroco di Isola Maggiore del Trasimeno. Le persone di coscienza sono sempre scomode, perchรฉ dinanzi alle realizzazioni sempre provvisorie e sempre imperfette della societร e a volte della Chiesa, fanno sentire che cโรจ qualcosa di piรน da fare, da dire, da testimoniare, da osservare. Sono persone scomode, come รจ stato scomodo Costanzo al suo tempo, perchรฉ piacerebbe che tutti parlassero e pensassero allo stesso modo. Non possiamo non riconoscere che cโรจ un grande tentativo di omologazione del pensiero, un grande tentativo anche rivolto ai giovani, di fare in modo che tutti pensino, credano, cerchino, vogliano le stesse coseยป.
ยซNon vi omologateยป
ยซPotrebbe sembrare che questo processo di omologazione โ ha evidenziato Giulietti โ faccia meglio funzionare le cose e probabilmente nel breve termine รจ cosรฌ, ma noi abbiamo bisogno invece che la nostra societร si fondi su persone che hanno una coscienza, dei valori in cui credere e per i quali sono disposti a dare la vita. Queste persone, che sul momento possono dare fastidio e possono essere perdenti, come รจ stato perdente Costanzo, che ha perso la sua vita, come รจ stato perdente Gesรน, i cui nemici lโhanno tolto di mezzo, perรฒ dopo qualche tempo sono diventate di riferimento. Costanzo รจ ancora oggi di riferimento per la nostra comunitร diocesana, ma anche per la nostra comunitร cittadina, come sono di riferimento e di onore le figure dei giusti. Credo che la lezione di Costanzo sia per ciascuno di noi quella di non rinunciare alla propria coscienza, di coltivarla, di form arla, di essere ubbidienti ai suoi dettami anche quando non risulta corrispondente ai canoni del pensiero dominante. Questa libertร di coscienza nessuno puรฒ togliercela e noi siamo vincitori come abbiamo sentito nella lettura della Lettera ai romani, perchรฉ ci possono togliere molte cose, anche la vita, ma non la libertร di cercare il vero. Penso che una comunitร cristiana, che porta avanti con fedeltร i propri valori e la propria fede, sia un patrimonio importante per tutta la comunitร cittadinaยป.
Il saluto di Bassetti da Panama
ยซSan Costanzo fu vera ‘sentinella’ della fede e dellโumanitร della nostra comunitร diocesana – ha detto il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti riflettendo su questa solennitร – ยซche รจ sempre occasione gioiosa di comunione tra lโanima credente e lโanima civile della nostra societร ยป. Il cardinale Bassetti, che in questi giorni รจ a Panama per partecipare insieme ai giovani italiani alla GMG con papa Francesco, ricorda i perugini che si apprestano a vivere il clima di festa nel fare memoria del santo fondatore della loro comunitร cristiana.
La lotteria
Nel pomeriggio del 29 gennaio (ore 17), presso la Sala San Francesco dellโArcivescovado, si terrร lโestrazione della lotteria di San Costanzo promossa da Caritas diocesana, Comune di Perugia e Consorzio Perugia in centro, in collaborazione con alcune realtร commerciali del territorio. Unโiniziativa che vuole richiamare i perugini a sostenere i cittadini che hanno piรน bisogno. ยซLa solennitร di san Costanzo โ ricorda monsignor Giulietti โ รจ una festa che viene celebrata in maniera significativa dal punto di vista sia civile sia religioso a cui mancava unโanima caritativa importante per rimarcare lโidentitร di una comunitร e integrare le persone al suo interno. Non si fa festa se non si ricordano i poveri, se non li mettiamo al centro anche dei nostri momenti di gioia, perchรฉ la gioia va condivisa con tuttiยป.