Mercoledì mattina se ne è parlato – il sindaco Leonardo Latini con gli assessori Fabrizio Dominici ed Enrico Melasecche in particolar modo – in occasione della giunta comunale. La novità per l’amministrazione comunale è rilevante: da Roma, sponda dipartimento per gli affari interni e territoriali della finanza locale del ministero dell’Interno, è arrivato il semaforo verde all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Terni. Ecco, appunto, si tratta di un’ipotesi e quindi la palla passa di nuovo a palazzo Spada per il prossimo step. C’è un mese di tempo, come ha spiegato in giornata la dirigente Stefania Finocchio in III° commissione consiliare.
VIA LIBERA DAL MINISTERO ALL’IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO

Le delucidazioni, palla al Comune
Il presidente di commissione Leonardo Bordoni, tra un punto e l’altro (si è discusso anche dei lavori previsti al palaDiVittorio, lunedì ci sarà il passaggio in consiglio comunale) da discutere, ha chiesto alla Finocchio spiegazioni in merito ai prossimi step legati al bilancio riequilibrato 2018-2020. Negli ultimi mesi ci sono state una valanga di variazioni per consentire al Comune di potersi muovere e dunque c’era curiosità di sapere se da oggi cambierà qualcosa: «L’articolo 264 del Tuel – ha esordito nei tre minuti di delucidazioni sul tema – dice che l’ente ha da mercoledì 27 febbraio – il protocollo è di oggi, ndr – trenta giorni di tempo per l’approvazione del bilancio riguardante gli anni dell’ipotesi. Quindi ulteriori novanta giorni per dare l’ok al bilancio 19′-21′, il consuntivo ’17, ’18 e i consolidati per le nostre partecipate. Ricordo che il via libera del ministero è giunto per un’ipotesi e nel frattempo sono state fatte delle variazioni».
L’IPOTESI DI BILANCIO RIEQUILIBRATO 2018-2020, IL DOCUMENTO
Ragioneria in azione. Ancora esercizio provvisorio
Mole di lavoro non indifferente per la direzione attività finanziarie di palazzo Spada. «Ora dobbiamo – ha proseguito la Finocchio – rinquadrare l’ipotesi di bilancio aggiornandola con le variazioni approvate e poi rimandarlo al ministero dell’Interno. Ancora lavoriamo sul ’18-’20 e finché non approveremo il 19′-21′ lavoreremo in esercizio provvisorio. Per ora è stato dato il via libera ad un parere riguardante l’ipotesi, entro 30 giorni il consiglio dovrà farlo diventare bilancio. La ragioneria entro 10-15 giorni lo presenterà alla giunta e la commissione specifica. Dopo di che avremo il bilancio ’19-’21, ovvero la base di ripartenza perché con quello ci rimettiamo in carreggiata con l’esercizio di competenza». Storia lunga.