Non si placa la polemica in merito al dibattito sul trasporto disabili e la delibera di giunta numero 64. Dopo la discussione in II° commissione consiliare e l’audizione delle associazioni coinvolte, sono i sindacati ad alzare la voce e ad attaccare l’assessore ai servizi sociali: «Delusi e sconcertati per quanto avvenuto lunedì e per le dichiarazioni fatte da Marco Cecconi che, strumentalizzando il disagio e la preoccupazione delle famiglie e delle persone disabili, scatena una guerra tra associazioni, tra famiglie e tra lavoratori».
IL CONFRONTO IN II° COMMISSIONE CONSILIARE
Il ‘divide et impera’
A parlare sono Valentina Porfidi della Fp Cgil Terni e Sergio Sabatini della Fisascat Cisl Terni: «Ricordiamo all’assessore – sottolineano – come in questi anni il lavoro fatto tra operatori e famiglie abbia portato alla realizzazione di progetti importanti, per arrivare ai servizi che abbiamo nel territorio, che possono essere migliorati, e siamo tutti a disposizione per la riqualificazione dei servizi, ma di certo non con l’atteggiamento tenuto fino ad ora dall’amministrazione, un atteggiamento che non porterà a nulla. La tattica del divide et impera non attaccherà – concludono Porfidi e Sabatini – le lavoratrici e i lavoratori saranno al fianco delle famiglie per la tutela dei servizi e per la piena occupazione».
Il ‘giallo’ sul rinnovo del servizio e l’interrogazione
Intanto c’è chi fa notare qualcosa di anomalo. L’11 maggio 2018 la dirigente Danila Virili – servizi sociali – firmò la determina per il rinnovo del contratto di servizio socio assistenziale – valore 154 mila euro – di trasporto accompagnato ai centri socioeducativi e riabilitativi del Comune per diversamente abili, con scadenza fissata al 14 maggio 2020. Sul tema le opposizioni hanno annunciato un’interrogazione: c’è l’intenzione di capire come mai i gestori del servizio non abbiano ricevuto la comunicazione riguardante l’interruzione del servizio in essere.