di G.N.
Una serata di grande intensità, quella di mercoledì sera a Umbria Jazz 2019, dove sul palco dell’Arena Santa Giuliana, si sono esibiti Nik West e Nick Mason. Look glamour, tuta verde avvolgente, cosparsa di pietre colorate, la vocalista e bassista ha dominato, con la sua band, il palco per un’ora, riscaldando il pubblico e trasmettendo vibrazioni ed energia.
La serata
Una breve pausa e poi, poco dopo le 22.00, UJ scrive un’altra pagina di storia della musica, quella dei primi album dei Pink Floyd grazie a Nick Mason’s Saucerful Of Secrets. Davanti alla batteria colorata di Mason ci sono le chitarre di Gary Kemp (Spandau Ballet) e Lee Harris insieme al bassista Guy Pratt, di fianco le tastiere di Dom Beken. Una celebrazione dei primi lavori musicali dei Pink Floyd e di Syd Barrett, che includono i brani tratti dagli album ‘The Piper At The Gates of Dawn’ e ‘A Saucerful Of Secrets’. «Una pentola di segreti e ricordi», come lo stesso batterista ha definito l’esibizione: Nick Mason è uno dei fondatori dei Pink Floyd e l’unico membro ad aver sempre fatto parte del gruppo, in tutti gli album e performance live.
L’emozione
Il tempo scorre via veloce, forse fin troppo, con l’anima artistica e psichedelica dei Pink Floyd che viene assaporata solo in parte. E quando Mason ricorda al pubblico che sta per arrivare la parte per lui più interessante della serata dice il vero e finalmente ‘libero’ di suonare il gong alle sue spalle si lancia nella ritmica incessante di ‘Set the control for the heart of the sun’ e regala al pubblico uno dei momenti più intensi ed emozionanti del concerto. Nel finale due bis, con il pubblico in piedi a osannare la band da sotto il palco. Mentre Dom Beken, con il suo smartphone, gira un breve video dello spettacolo che ha di fronte, Nick Mason saluta il pubblico di Umbria Jazz con un ‘ci vediamo presto!’.
