Più ‘asciutto’ nella comunicazione di quello visto e sentito lunedì pomeriggio a Narni, con un leitmotiv, il ‘confronto’ con il vicino gazebo del Pd in piazza Tacito da cui, ad inizio comizio, è partito un corso – «buffone, buffone» – al suo indirizzo. Matteo Salvini, dal suo microfono, ha replicato, ironizzato, ricordato il ‘dito medio’ di Narni e poi via con gli arresti sulla sanità, le inchieste, il malgoverno. Confronto a distanza, insomma, oltre ai consueti temi elettorali di un 27 ottobre che, secondo il leader della Lega, «farà la storia perché vinceremo di almeno dieci punti su Pd-M5s». Intanto lo stesso ex ministro dell’Interno ha annunciato che chiuderà la campagna elettorale umbra a Terni, la sera di venerdì 25 ottobre.
Mattinata ternana
Prosegue senza sosta il tour umbro di Salvini in vista delle elezioni regionali. Martedì mattina, dopo la visita al carcere di Terni e l’incontro con direzione e polizia penitenziaria, ha raggiunto piazza Tacito per il consueto ‘bagno di folla’ con i sostenitori ed il contorno di candidati ed esponenti locali del partito. Poi – dopo la sfilza di selfie – altra tappa, a Ferentillo, nel cuore della Valnerina ternana.
Visita al cantiere della fontana
Salvini ha anche visitato il cantiere della fontana di piazza Tacito dove l’assessore comunale Enrico Melasecche ha illustrato la roadmap verso la rinascita del simbolo: «Contiamo di inaugurare entro l’estate del 2021» ha detto Melasecche. «Soprintendenza permettendo» ha aggiunto il sindaco Latini. «Lo faremo ugualmente» ha sentenziato l’assessore. Con la benedizione del leader.