Sono oltre mille i pazienti seguiti per la Sindrome da immunodeficienza acquisita nei principali ospedali umbri, a Perugia e Terni. Lโaggiornamento arriva in occasione della Giornata mondiale contro lโAids: ยซUna malattia sottostimata. Importante ribadire che il test รจ anonimo e gratuitoยป. A parlarne sono Daniela Francisci, direttrice della struttura complessa di malattie infettive del nosocomio perugino e Michele Palumbo, direttore facente funzioni della clinica al โSanta Mariaโ.

I numeri nel capoluogo regionale
ยซ Ogni anno โ spiega โ abbiamo purtroppo 40/50 nuovi casi. Si tratta di pazienti che arrivano alla diagnosi con ritardo, perchรฉ convinti della efficacia dei nuovi farmaci, un errore da evitareยป. In generale sono 800 a Perugia quelli seguiti con costanza dalla struttura complessa di malattie infettive. ยซIimportante ribadire โ sottolinea la Francisci โ che il test รจ anonimo e gratuito e che la patologia รจ meglio gestibile se diagnosticata in fase inizialeยป. Gli ambulatori dedicati sono aperti tutti i giorni, sabato compreso. ยซLa ricerca ha fatto registrare anni passi in avanti straordinari in avanti โ sottolinea Francisci โ , tanto รจ vero che attualmente la terapia viene somministrata con un unico farmaco, composto da tre molecole, compressa da assumere quotidianamente, senza interruzione e per tutta la vita. Il tanto auspicato vaccino รจ ancora in fase sperimentaleยป.
La terapia
ยซI pazienti โ sottolinea il โSanta Maria della Misericordiaโ โ vengono sottoposti come da protocolli di cura a controlli con prelievi ematologici che indicano il decorso della malattia; รจ anche previsto un accesso mensile in ospedale per la consegna della terapia per i successivi trenta giorniยป. La Francisci infine fa presente che ยซla guardia va tenuta assolutamente alta perchรฉ lโesperienza riferisce che la malattia รจ silente per molti anni ed รจ necessario che gli appelli a sottoporsi al test vengano ripetuti con maggiore frequenza. Chiunque decide di sottoporsi al test deve sapere โ conclude Francisci- non dovrร neppure presentare la richiesta del proprio medico curanteยป.

A Terni
Per quel che concerne il โSanta Mariaโ sono 280 i pazienti ad essere seguiti: ยซIl numero di pazienti โ le parole di Michele Palumbo, direttore facente funzione della clinica malattie infettive- in trattamento รจ in costante aumento negli ultimi anni, anche perchรฉ, grazie alla presenza di terapie efficaci, la mortalitร si รจ fortunatamente abbassata. Quello che va sottolineato รจ che lโinfezione da Hiv di norma impiega molti anni a manifestarsi e ora, una volta superata lโepidemia nei tossicodipendenti, rimane la complessitร nel debellare il rischio di trasmissione sessuale. Il vero problema, infatti, รจ che ancora troppe persone non si considerano a rischio e quindi fanno il test troppo tardi, cioรจ quando giร cominciano a presentarsi i primi sintomi; รจ importante quindi ricordare che il test Hiv รจ completamente gratuito e nella clinica dellโospedale di Terni, viene offerto gratuitamente 6 giorni su 7 (dal lunedรฌ al sabato) senza necessitร di prescrizione medica o prenotazione: la persona semplicemente si presenta al servizio e chiede di effettuare il test anche in completo anonimato. Lโedizione 2019 della Giornata mondiale contro lโAids รจ incentrata sul rilancio dellโattivitร di prevenzione della trasmissione del virus Hiv per via sessuale e su campagne di informazione che invitino chiunque ritenga di essere a rischio ad eseguire il test Hiv per una diagnosi precoce. Infatti le attuali terapie, molto efficaci, impediscono la comparsa della malattia e iniziate precocemente limitano i danni del virus a carico del sistema immunitarioยป.
Medicina e chirurgia contro la discriminazione
La lotta allโAids passa anche per la non discriminazione dei soggetti colpiti dalla malattia: la Usl Umbri 1 rende nota lโattivitร del centro di Umbertide, lโunico a livello nazionale che tratta chirurgicamente la lipodistrofia, uno dei piรน temibili effetti collaterali delle cure alle quali i devono sottoporre i malati affetti da Hiv. Sono le alterazioni deformanti del viso e di tutto il corpo, con gravi conseguenze anche dal punto di vista psicologico e sociale, che rendono i pazienti facilmente identificabili come malati di Aids e, quindi, vittime di discriminazione. Ogni anno arrivano nel centro di Umbertide, di cui รจ responsabile la dottoressa Anna Domatsoglou, circa 150 pazienti di cui il 98% da fuori regione, grazie ai contatti con i centri di malattie infettive di tutta Italia, per sottoporsi ai trattamenti ricostruttivi per limitare le alterazioni del viso provocate dalle cure. I principali farmaci antiretrovirali, quelli che permettono oggi di sopravvivere allโinfezione, determinano infatti delle gravissime alterazioni di diversi tessuti del corpo umano, come muscoli e sottocute, cioรจ il tessuto fibroso ed adiposo presente in tutto il corpo provocando due fenomeni. Il primo โ spiega una nota della Usl 1 โ รจ lโaccumulo a livello della parete posteriore del collo e del dorso (ma anche in altri distretti) di enormi quantitร di tessuto fibro-adiposo e impediscono i movimenti e provocano alterazioni morfologiche del profilo del corpo difficilmente nascondibili. Il secondo riguarda una marcata atrofia di tutto il tessuto muscolare e dei tessuti per cui gli arti diventano ipotrofici con il plesso venoso superficializzato. Soprattutto il viso appare profondamente scavato, con guance infossate e pelle tesa. Chiaramente un giovane che presenta questi segni viene normalmente identificato come malato di Aids ed emarginato dalla societร , nonostante le cure. Nelle strutture ospedaliere della Usl Umbria 1 questi pazienti, oltre che essere sottoposti, spesso con tecnologie ultrasoniche, ad asportazione delle zone di accumulo, nei casi di atrofie vanno incontro a complessi interventi di trasferimento di tessuti da una zona allโaltra del loro corpo per ripristinare la loro normale morfologia, non certo a scopo estetico ma con lโunico fine di non essere discriminati come affetti da Aids ed avere un generale profondo miglioramento della loro qualitร di vita. ยซVorrei ringraziare in particolar modo โ afferma il dottor Marino Cordellini, direttore della struttura complessa di chirurgia ricostruttiva della Usl Umbria 1 โ tutto il personale, medico e non solo che, con grande dedizione, si occupa ogni giorno di questi pazienti, in un contesto sanitario e assistenziale estremamente delicatoยป.