Ci sono anche due indagati umbri, altrettanti sportivi rispettivamente di Terni e Todi (Perugia), nell’inchiesta ‘Easy muscles’ condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno di concerto con i colleghi del Nas di Ancona. L’attività , coordinata dalla procura di Ascoli, ha consentito di smantellare un’organizzazione composta da decine di soggetti italiani, finalizzata alla ricettazione, utilizzo e somministrazione di farmaci dopanti, in grado di alterare le prestazioni sportive degli atleti.
Lo sportivo indagato
L’abitazione dell’indagato ternano, 30enne e ‘normale’ utente di una palestra cittadina, è stata perquisita dall’Arma: nel corso dell’attività i militari avrebbero trovato sostanze anabolizzanti finalizzate a migliorare le prestazioni sportive. Il materiale è stato posto sotto sequestro dagli inquirenti. Perquisita anche l’abitazione dello sportivo tuderte: l’accertamento avrebbe, in questo caso, dato esito negativo. Spetterà all’autorità giudiziaria decidere se e come procedere nei loro confronti. Nessuno dei due risulta iscritto ad una federazione sportiva.
I sequestri
Con il passare del tempo la lente dei carabinieri di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona si è posata su decine di sportivi, praticanti diverse discipline e per la maggior parte utenti di palestre, soliti consumare e commercializzare sostanze acquistate nell’est Europa, dalla Bulgaria alla Polonia. Le perquisizioni svolte in tutta Italia hanno portato a sequestrare migliaia di confezioni di farmaci come nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.